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“Ricoprire il muro della Ferrovia, oggi grigio ed esteticamente poco attraente, con un lungo ‘Muro Verde’ realizzato con un sistema idroponico, dotato di essenze compatibili e rigeneranti, per svolgere una funzione di sostenibilità ambientale contro i rumori e contro l’inquinamento atmosferico, capace di assorbire i gas di scarico e di ridurre il calore nell’aria di almeno 1 grado e mezzo per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. È il progetto innovativo candidato dal Comune di Pescara ai Fondi di Sviluppo e Coesione della Regione Abruzzo per un investimento di circa 1milione e mezzo di euro, un’iniziativa che mira a rivoluzionare l’estetica di una parte centrale della città, ovvero quel muraglione ferroviario che da sempre ormai taglia in due il territorio”. Lo hanno detto il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli e l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco che hanno oggi illustrato il Piano nel corso della Commissione Ambiente.

“La delibera è stata in realtà approvata in giunta lo scorso 20 luglio ma per l’ufficializzazione del progetto abbiamo preferito attendere la candidatura ai fondi regionali – hanno precisato l’assessore Del Trecco e il Presidente Petrelli -. L’intervento si concentra su un elemento di grande impatto ambientale, sebbene ormai i pescaresi abbiano trasformato in abitudine la sua presenza, ovvero il tracciato ferroviario che con il suo muraglione separa la parte est della città da quella ovest, un vero spartiacque grigio. Con gli Uffici dell’assessorato all’Ambiente abbiamo aperto una riflessione sulle possibili misure di utilizzo di quello stesso muro, almeno inizialmente nella parte che si affaccia sui quartieri residenziali, come via De Gasperi, piazza Spirito Santo, via Ferrari, via Caduta del Forte, solo per citare alcuni esempi, sotto il profilo del recupero ambientale, per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici che generano ogni anno un aumento delle temperature in estate, o anche come contenimento dell’inquinamento acustico e atmosferico, entrambi legati, tra le altre cose, al fattore traffico. L’obiettivo generale dovrà essere un miglioramento della qualità della città in senso costruttivo. L’idea progettuale è allora quella di ricoprire tutto il muro ferroviario con un sistema idroponico, ovvero un Muro Verde, con dei pannelli sospesi, distanti dal rilevato ferroviario stesso almeno un metro per consentire gli eventuali interventi di manutenzione sulla rete e sul tracciato. Il Muro Verde sarà caratterizzato da essenze arboree e floreali decise dagli agronomi, essenze che ovviamente dovranno essere in grado di arginare e contenere il calore determinato dal cambiamento climatico. Non solo – hanno aggiunto il consigliere Petrelli e l’assessore Del Trecco -: il progetto prevede anche l’installazione, sulla parte superiore della pannellatura verde, di una fascia luminosa utilizzabile anche per l’inserimento di immagini pubblicitarie e promozionali, che significa garantire un ulteriore introito alle casse comunali, e tutto senza interferire con il percorso ferroviario. Il costo dell’operazione è pari a 1milione e mezzo di euro per il primo blocco dell’opera, che dovrebbe interessare la parte più centrale del muro. Riteniamo che si tratti di un’opera utile, solida, durevole e soprattutto ambientalmente sostenibile”.

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