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I problemi legati alla trasformazione digitale del sistema tributario e le prospettive a medio e lungo termine dettate dalla Legge Delega per la riforma fiscale. Questi i principali topic affrontati al convegno organizzato dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara presso la sede dell’ex-Aurum (Sala Tosti) a Pescara il 24 e 25 ottobre.

L’organizzazione, curata dal Comitato Scientifico composto dai professori Lorenzo del Federico, Francesco Montanari, Caterina Verrigni, nonché dalla dottoressa Paola Milioto del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali della “d’Annunzio” diretto dal professor Fabrizio Fornari, ha coinvolto docenti ed esperti di settore, rappresentanti delle maggiori istituzioni nazionali.

Alla tavola rotonda con le università, anche le Fiamme Gialle pescaresi.

Nell’occasione infatti, è intervenuto, tra i relatori, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. t.ST Antonio Caputo, che ha rappresentato l’importanza del machine learning e della sinergia delle banche dati nell’azione di contrasto alle frodi fiscali condotta quotidianamente dai finanzieri.

Il Comandante ha approfondito, inoltre, gli eventuali vantaggi e svantaggi investigativi che deriverebbero dall’utilizzo dell’applicativo “Chat GPT”, uno degli ultimissimi sistemi di Intelligenza Artificiale cosiddetta “generativa”, ritenuto, a livello internazionale, una minaccia per i rischi di automatizzazione del cybercrime, in termini di frodi online, fake news e truffe come phishing, hacking e deepfake. Sì all’intelligenza artificiale dunque, ma con regole in grado di farne cogliere le opportunità immense, arginandone i rischi.

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