Sinergie necessarie per arrivare a una progettazione condivisa che risponda al meglio al bisogno delle persone con disabilità. Questo il senso dell’incontro che si è svolto presso la Neuropsichiatria infantile di Atessa nell’ambito della Rete socio-sanitaria interdisciplinare e interistituzionale. Hanno partecipato le associazioni dedicate alla neurodiversità e i responsabili degli enti capofila dei 24 Ambiti distrettuali sociali della provincia di Chieti, tenuti insieme da un interesse comune: avviare un lavoro di coprogettazione per rispondere all’avviso emanato dalla Regione Abruzzo per la realizzazione di progetti da finanziare con il fondo per l’inclusione delle persone con disabilità. Nello specifico si punta a favorire interventi e iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico. Pari a 628 mila euro il fondo a disposizione per le proposte progettuali della provincia di Chieti.
«Abbiamo avuto un fruttuoso confronto sui percorsi da intraprendere per rispondere, con un’unica voce, ai “bi-sogni” delle persone autistiche e delle loro famiglie su tutto il territorio della provincia di Chieti – è stato il commento di Riccardo Alessandrelli, responsabile della Neuropsichiatria infantile della Asl Lanciano Vasto Chieti -. Questa opportunità di co-progettazione, di mettersi assieme in un’ottica integrata, tenendo presenti risorse e limiti organizzativi di ciascuno, rappresenta un primo passo verso la costruzione di nuovi percorsi finalizzati a garantire equità e opportunità per tutti».
All’incontro hanno preso parte l’Ecad di Lanciano in qualità di referente degli Ambiti distrettuali sociali della provincia di Chieti nella persona di Giovanna Sabbarese, dirigente del settore Servizi alla persona del Comune di Lanciano con l’assessore alle Politiche sociali, Cinzia Amoroso; tutti i responsabili degli uffici di piano degli Ambiti sociali della provincia di Chieti; le associazioni Autismo Abruzzo, Asperger Abruzzo, Fondazione Oltre le parole, Fondazione Il Cireneo onlus per l’autismo, Anffas Abruzzo. Rappresentato anche il Centro di salute mentale di Chieti.
Dal confronto è emersa con chiarezza la necessità di realizzare una piena integrazione socio sanitaria per rispondere all’avviso pubblico della Regione, rispetto alla quale le associazioni presenti si sono dette disponibili a lavorare insieme per costruire una proposta progettuale efficace in favore di persone con disturbo dello spettro dell’autismo.