Il murale di Willy Monteiro Duarte è stato restaurato a Pescara. L’opera, realizzata dallo street artist Ipman 2020 a Pescara, in via Firenze, all’esterno del liceo Classico “Gabriele d’Annunzio”, era stata vandalizzata da ignoti nel 2021, a pochi giorni dal processo di primo grado ai quattro imputati.
Willy Monteiro Duarte moriva la notte del 6 settembre 2020 ucciso dal branco a Colleferro, pestato per aver difeso un amico.
Il restauro è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Pescara, l’artista Ipman e il gallerista Francesco Di Matteo (GArt Gallery, Via Gobetti 114, Pescara).
Questa mattina la breve cerimonia per la presentazione del ripristino dell’opera, denominata appunto “Willy”, si è tenuta alla presenza del sindaco di Pescara Carlo Masci, del presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli, dell’assessore alla Cultura Maria Rita Carota, della dirigente scolastica Antonella Sanvitale, di consiglieri e assessori comunali, di docenti e studenti del Liceo Classico “Gabriele d’Annunzio”.
Francesco di Matteo, alla cerimonia c’è stata un’ampia partecipazione dell’amministrazione cittadina e della componente studentesca, ma mancava l’artista. «L’artista non era presente per mantenere quel profilo basso, tipico dell’artista di strada risalente ai graffitisti americani degli anni ’70. I writers sin dal loro primo apparire facevano le scritte sui vagoni della metropolitana in maniera clandestina senza farsi beccare dalle forze dell’ordine. Molti artisti di strada, come Ipman, ancora oggi hanno conservato lo spirito di espressione illegale sui muri e preferiscono non farsi riconoscere. Ma ha aderito molto volentieri al progetto di ripristino.»
Quali sono i vantaggi del metodo di ripristino utilizzato? «Il progetto di ripristino è consistito nell’inserire il poster che era stato vandalizzato di Willy tra due fogli di policarbonato, materiale idoneo a una installazione esterna perché trasparente più del vetro e flessibile, e poi affisso al muro per rendere più duratura un’opera che per sua natura è transitoria ed effimera. Abbiamo voluto proteggere un’opera che, essendo sulla strada, è per sua natura estremamente esposta, soggetta agli agenti metereologici o, come è accaduto, ad atti vandalici. In questo modo l’opera è più protetta, ed il messaggio che ha in sé può rimanere intatto nel tempo.»
Ipman, ripristino murale “Willy” (foto pubblicata sulle pagine social della GArt Gallery @gartriviera )
Quale importante messaggio trasmette quest’opera? «È un’immagine incentrata sul coraggio, innanzitutto dell’essere se stessi. Non solo quindi il coraggio di aiutare il prossimo, ma di vincere anche le proprie paure. Ipman è un ragazzo sincero ed autentico e credo sia molto significativo che abbia voluto rappresentare questo importante messaggio passando attraverso la figura di Willy. Ipman ha trovato la chiave giusta, mutando quella che fu l’ineluttabile fragilità di Willy, di fronte alla furia impazzita che lo uccise, nell’invincibilità di un moderno supereroe che ci guarda sorridendo».
Com’è nata la collaborazione con l’Amministrazione cittadina? «È stata un’iniziativa politica del Comune di Pescara, politica nel senso del coinvolgimento sociale che la politica deve avere, ma mi piace sottolineare che non si è trattata di un’iniziativa di parte o di partito. In questo caso la politica ha indossato i colori dell’arte».
Tornando al racconto della cerimonia, il sindaco Carlo Masci si è dichiarato commosso «perché restituiamo alla comunità civile e a quella del liceo classico d’Annunzio un ‘segno’ che rappresenta per noi un richiamo alla coscienza di tutti i cittadini verso i valori di libertà e democrazia, quali antidoti dell’intolleranza e della violenza. E oggi lo facciamo accogliendo l’arte e la cultura. Ringrazio l’assessore Maria Rita Carota per l’impegno profuso, ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per il recupero di questa significativa espressione artistica, in particolare Ipman e Francesco di Matteo della Gart Gallery”.»
L’Assessore alla cultura Maria Rita Carota ha letto l’immagine come «un invito per tutti noi ad abbracciare i sentimenti della fratellanza e dell’amicizia tra gli uomini. Era questo un impegno che avevamo assunto e che oggi siamo lieti di portare a compimento. Rivolgo un saluto anche ai ragazzi e alla dirigente scolastica, la professoressa Antonella Sanvitale”.»
Con il progetto di ripristino dell’opera dedicata a Willy si è voluto ribadire quanto sia importante non dimenticare un episodio davvero orribile ed ingiusto e quanto la street art, un’arte fruibile a tutti, possa dare un contributo di conoscenza e di tutela della memoria condivisa.