“Le dimissioni dell’avvocato Enrico Raimondi, quantunque suscitino scalpore, rappresentano l’epilogo condiviso di una serie di riflessioni tra me e lui che procedono da settimane. Dopo una cena con alcuni consiglieri e assessori mi aveva confidato che gli impegni professionali del suo studio, le lezioni all’università e un’imminente e prestigioso incarico istituzionale, a livello nazionale, gli avrebbero impedito una costante e proficua presenza in Giunta. L’esecutivo è però alle prese con una serie di impegni importanti ed emergenti per via della redazione del bilancio stabilmente riequilibrato, l’anticipazione del suo intento deriva da questo”, così il sindaco Diego Ferrara.
“Nutro per Enrico stima e affetto che restano immutati e gli auguro il meglio, specie a livello professionale proprio perché ero al corrente che avremmo ricevuto le sue dimissioni. Ne abbiamo parlato anche sabato pomeriggio incontrandoci con il presidente del Consiglio Febo. Avevo posto il problema della imminente Giunta per il bilancio previsionale stabilmente riequilibrato e altre delibere importanti e quindi invitato a procastinarle. Ma ieri sera mi ha comunicato di non poter presenziare le prossime giunte per motivi professionali e da lì la decisione necessaria e irrevocabile.
Con l’uscita di Enrico perdo una delle menti più brillanti della mia squadra, che resterà immutata finché non approveremo il bilancio, perché la priorità, come detto, per la città è quella, ma sarebbe egoista, da parte mia, trattenerlo chiedendogli di sacrificare la sua carriera professionale, perché so quanto conta per lui”.