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Un tuffo in piscina ed un’intera vasca, nuotata in stile libero, per sancire non solo simbolicamente ma anche in concreto la riapertura dell’impianto natatorio delle Naiadi di Pescara, grazie alla nuova gestione ventennale affidata al Club Acquatico. Li ha effettuati, a fine mattinata, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio. “Si è trattato di un obiettivo da raggiungere non solo per tutta la città di Pescara ma anche per Montesilvano e per tutto il circondato e tutti quelli che amano le Naiadi sanno quanto sia importante questo impianto per la storia della dello sport abruzzese”. Fugate anche tutte le perplessità che, fino a qualche tempo fa, in tanti nutrivano sulla effettiva riapertura delle Naiadi. “La realtà è sotto gli occhi di tutti – ha affermato Il Presidente – le piscine funzionano, la gente si iscrive ai corsi e le squadre si allenano. Avevamo detto chiaro e tondo che ci sarebbe stata qualche settimana di attesa rispetto agli anni passati – ha aggiunto – ma la stagione è salva e per raggiungere questo risultato si è lavorato anche con procedure d’urgenza che hanno consentito al Club Acquatico, che ha risposto e vinto una gara di concessione pluridecennale, di riaprire all’utenza. Questa è la vera differenza rispetto al passato – ha spiegato Marsilio – finalmente, abbiamo una gestione che può durare decenni e che è in grado di fare gli investimenti necessari per rilanciare queste piscine. Purtroppo, – ha continuato – al momento, si registrano perdite di acqua che potrebbero danneggiare le palestre. Per questo, vanno eseguiti dei lavori di impermeabilizzazione oltre a dover risolvere tutta una serie di problematiche che, per decenni, nessuno ha voluto affrontare. Non è un caso – ha ricordato Marsilio – che, avendo trovato un impianto in condizioni critiche ad inizio legislatura, la Regione abbia dovuto investire oltre un milione di euro, in questi anni, per consentire una minima funzionalità a questo impianto natatorio. Poi, proprio nel momento in cui avevamo fatto un nuovo affidamento in concessione, è arrivato il Covid che ne ha imposto la chiusura e facendo fallire questa prima gestione. In seguito, – ha proseguito – quando abbiamo trovato un nuovo gestore, è scoppiata la guerra in Ucraina che ha fatto triplicare i costi di gestione. Posso solo dire – ha detto il Presidente – che noi abbiamo lavorato e stiamo lavorando in silenzio senza rispondere ad alcuna provocazione ma facendo in modo che, durante tutta l’estate, qualcuno lo ha fatto anche a Ferragosto, si lavorasse per portare avanti il bando. Per fortuna, il Club Acquatico ha creduto in questo progetto, ci ha anche messo del suo e farà ulteriori investimenti,. La Regione, dal canto suo, sosterrà questo sforzo imprenditoriale di rilancio delle Naiadi – ha concluso – e lo farà con i tutti i crismi ma sempre nei limiti di quello che consentirà la legge”.

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