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La vicenda del canile di Via Raiale, esplosa nelle ultime settimane, si arricchisce di elementi nuovi denunciati questa mattina dal Movimento 5 Stelle, in una conferenza stampa volta a chiarire lo scenario delle responsabilità e delle possibili soluzioni.

Dopo quanto emerso nelle ultime ore dalla Commissione Controllo e Garanzia – commenta il consigliere M5S Paolo Solaper prima cosa è stata smentita la narrazione della Giunta Masci che aveva cercato vigliaccamente di addossare alla Lega del Cane, gestore del canile, tutta la responsabilità per l’ordinanza di chiusura arrivata dalla ASL. Ordinanza che, invece, nasce dal fatto che le ormai croniche difformità della struttura non siano mai state affrontate dal Comune, impedendo quindi il rilascio dell’autorizzazione sanitaria, e la colpa di questo lassismo – prosegue Sola è da imputare completamente all’amministrazione Masci, che per un anno e mezzo ha rincorso il miraggio di realizzare un nuovo canile a Spoltore finendo, invece, col perdere il finanziamento di 600mila euro, ottenuto a quello scopo, e abbandonando a se stessa la struttura di Via Raiale. Ora, dopo un anno e mezzo dalla prima diffida, la ASL non ha potuto far altro che dare seguito a quell’atto e disporre il trasferimento dei cani in una struttura adeguata o la messa a norma di quella esistente”.

Ed è su questo aspetto che monta la protesta del Movimento 5 Stelle e delle associazioni animaliste, dopo la scoperta di alcuni documenti in merito alla vicenda. “Mentre da una parte la risposta del Sindaco Masci a questa situazione è quella di chiudere il canile e trasferire tutti i cani a Civitella Casanova (nel Parco Zoo La Rupe) – prosegue Soladall’altra abbiamo scoperto come l’amministrazione comunale fosse già consapevole della spesa necessaria alla messa a norma di Via Raiale, avendo fatto predisporre relazioni e preventivi che indicavano una somma necessaria di 15mila euro, peraltro già disponibile. Una cifra irrisoria che non può certo valere più del benessere di oltre 50 cani, tra quelli al momento ospitati nel canile e quelli in altre strutture private di ricovero”.

Quello che va detto chiaramente, quindi – proseguono i consiglieri Sola, Alessandrini e Di Renzoè che l’opzione della chiusura è una scelta solo ed esclusivamente politica, e questa amministrazione dovrebbe spiegare alla città per quale motivo preferisce smantellare il proprio canile e trasferire tutti i cani a 40 km da Pescara piuttosto che investire 15mila euro per metterlo finalmente a norma! L’assessore Di Nisio, che ha la delega alla tutela del mondo animale, dovrebbe preoccuparsi proprio di questo: fare la scelta migliore per garantire il benessere dei nostri animali. Se non è in grado di farlo dovrebbe rassegnare le sue dimissioni”.

A queste parole fa eco la rabbia dei tanti volontari ed associazioni animaliste, presenti anche questa mattina in conferenza stampa, che si preparano a dare battaglia per impedire lo scenario ignobile della chiusura del canile e del trasferimento di tutti i suoi ospiti.

Organizzeremo nelle prossime settimane una grande manifestazione di protesta – concludono i consiglieri pentastellati – a cui chiamiamo sin d’ora a partecipare tutti i pescaresi che hanno a cuore le sorti dei nostri amici a quattro zampe, per difendere i cani di Via Raiale dalle scelte folli di un’amministrazione vergognosa”.

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