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Potranno trasformarsi in baby attori o baby ingegneri i bimbi della scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo Pescara 1. In due plessi scolastici, infatti, sono partite le attività gratuiteApriamo il sipario” e “Laboratorio 3D” previste dal progetto “L’Officina dei legami“,  finanziato dall’Unione Europea- Next GenerationEU e dall’Agenzia per la Coesione Territoriale nell’ambito delle risorse del PNRR. A prendervi parte sono i bambini dai 3 ai 6 anni delle scuole di “Fontanelle” (via delle Casette), “Hans Christian Andersen” e “Don Lorenzo Milani” (via Salara Vecchia). I laboratori sono tenuti dagli operatori dell’Associazione “Domenico Allegrino” Odv, partner del progetto.

“Nelle scuole ‘Fontanelle’ e ‘Andersen’ si tengono i laboratori teatrali mentre i bimbi della ‘Don Milani’ prendono parte al ‘Laboratorio 3 D’ ” – spiega la presidente Antonella Allegrino – Gli incontri si tengono due volte a settimana e andranno avanti per l’intero anno scolastico. L’attività teatrale sarà rivolta anche ai genitori, che inizieranno nel mese di febbraio. A maggio si terrà uno spettacolo che riunirà piccoli e grandi. Lo scopo di questa azione è stimolare la componente emozionale nei minori e negli adulti, favorire la capacità di espressione e socializzazione, ampliare le potenzialità creative ponendole in relazione con la realtà circostante. Il laboratorio 3D, invece, sarà incentrato sulla costruzione di nuovi giochi didattici. Questa attività consentirà ai bimbi di  potenziare la manipolazione e sviluppare la creatività. La possibilità di inventare qualcosa che abbia le dimensioni spaziali, che si possa toccare e con cui si possa giocare permetterà di realizzare i loro piccoli progetti. Ringrazio la Dirigente scolastica, professoressa Teresa Ascione, e i docenti della scuola dell’infanzia che hanno aderito con entusiasmo e partecipazione alle varie iniziative”.

Sempre nell’ambito del progetto “L’Officina dei legami”, è partita anche l’attività gratuita dei “Gruppi di Auto Mutuo Aiuto (Ama)” creati per supportare la genitorialità e l’affettività e per promuovere il benessere alimentare.
“E’ un’attività rivolta a famiglie con bambini dai 0 a 6 anni – prosegue Antonella Allegrino -. L’iniziativa intende offrire un supporto psicologico alla genitorialità, aiutando gli adulti nelle difficoltà da loro stessi individuate. La modalità del gruppo Ama, con la guida di un facilitatore e di personale di supporto, punta a potenziare le capacità che ognuno può riscoprire
in se stesso e a condurre i partecipanti verso la valorizzazione e l’attuazione di dinamiche relazionali, per diffondere in tutti il concetto dell’aiuto reciproco. Nel corso degli incontri, inoltre, vengono dispensati consigli per migliorare l’alimentazione. Supportiamo i genitori anche accogliendo nella nostra sede i bambini che non possono restare con i nonni o altri familiari durante l’attività. I volontari li intrattengono e li fanno giocare “. I gruppi Ama si tengono una volta a settimana (durata 2 ore) nella sede dell’Associazione Allegrino di via Alento. L’attività proseguirà fino al mese di aprile prossimo.
  Il progetto “L’Officina dei legami” punta a coinvolgere bambini e genitori in attività psicopedagogiche, ludiche, sportive e sanitarie tese a contrastare la povertà educativa in quartieri fortemente penalizzati da fenomeni di disagio socioeconomico. Le attività previste intendono rafforzare i servizi educativi e di cura già presenti sul territorio, ma che spesso risultano non sufficienti a soddisfare bisogni urgenti e in crescita della fascia dei beneficiari (bambini da 0 a 6 anni e nuclei familiari)
A realizzare le attività sono la cooperativa sociale “Orizzonte” di Pescara in qualità di capofila e, come partner, l’Associazione “Domenico Allegrino” Odv, l’Asd “Bimbinsalute”, l’Asd “Club Acquatico”, il “Centro di aiuto alla vita” (Cav), il “Centro italiano femminile” provinciale (Cif), il Comune di Pescara, la cooperativa sociale “La Tata” Onlus, il “Centro per l’istruzione degli adulti” (Cpia) Pescara-Chieti e l’Istituto comprensivo Pescara 1. La rete è costituita da associazioni che hanno una vasta esperienza sia per la competenza nell’ambito di intervento sia per la vocazione alla realizzazione di iniziative di contrasto alla povertà educativa.
Nel complesso, saranno 130 i minori e 80 i nuclei familiari coinvolti nelle attività.

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