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Con il taglio del nastro e un open-day per le famiglie, è stato inaugurato questa mattina il quinto centro diurno di Pescara. “Oasi urbana”, questo il suo nome, si trova in via Monte Petroso 6/8 ed è gestito dall’organizzazione di volontariato “Vittoria La Città dei ragazzi”, guidato da Anna Bergami, uno dei vincitori dell’avviso pubblico di co-progettazione “Centri diurni per inclusione delle persone con disabilità” promosso dal Comune.

I ragazzi che frequentano il centro diurno stamani hanno accolto con entusiasmo i rappresentanti delle istituzioni: il sindaco Carlo Masci, l’assessore alle Politiche per la disabilità Nicoletta Di Nisio, il manager della Asl Vero Michitelli, il direttore dell’Unità operativa complessa di Neuropsichiatria Infantile Renato Cerbo, e Giulio Comani del Lions Club Pescara Host (che ha realizzato l’edificio di via Monte Petroso, venti anni fa).

I giovani hanno cantato in gruppo e mostrato con grande orgoglio l’orto che hanno realizzato nelle ultime settimane con estrema cura, seguiti quotidianamente nelle loro attività da volontari e professionisti: sono pronti a raccogliere, tra circa un mese, insalata, cicoria, aglio, cavolfiore, rape e verza, che hanno piantato e di cui si occupano con impegno. Nel centro diurno, che è cofinanziato dalla Asl, i 25 ospiti (età compresa tra 18 e 30 anni) trascorrono la mattinata insieme, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30, cimentandosi principalmente nell’orticoltura, dal momento della semina a quello della raccolta, e partecipano a cinque laboratori.

Per il sindaco Masci “il centro diurno è un cofanetto di solidarietà, come ce ne sono altri in città che non tutti conoscono ma che danno molto a Pescara, e io ne sono orgoglioso”. Dal sindaco è partito un messaggio positivo. “Si possono superare anche le difficoltà più incredibili – ha detto – c’è sempre una speranza per tutti, c’è sempre una possibilità, anche grazie alle tante persone che si impegnano in questo settore e per il Centro diurno ringrazio anche la Asl, oltre a “La città dei ragazzi” di Anna Bergami. Qui i ragazzi possono trovare la propria dimensione di vita e sono contento di essere il sindaco di una città che ha un grande cuore”.

“Un altro obiettivo raggiunto”, ha detto l’assessore Di Nisio, sottolineando la collaborazione con la Asl per il nuovo centro diurno dove “i ragazzi possono dimostrare quanto valgono. Noi continuiamo ad avere fiducia nelle associazioni e ad aiutare le famiglie che si trovano in situazione di difficoltà. Ringrazio i protagonisti di questa giornata per avermi donato tanti sorrisi che mi danno forza e soddisfazione”.

“Una giornata straordinaria” per Michitelli che ha messo in evidenza “la collaborazione costante tra Comune e Asl, due realtà pubbliche che si integrano con il terzo settore. Il servizio offerto dal centro diurno, ha proseguito, è  importante perché di ausilio per quei giovani che hanno un disagio psichico e consente di andare oltre la diagnosi e la cura, offrendo un’attività occupazionale di recupero, di integrazione sociale. Un passaggio fondamentale, che permette ai ragazzi di entrare nel mondo del lavoro. L’orto è una palestra occupazionale, un’occasione per passare dalla cura all’integrazione”.

“Qui si sperimenta la vera integrazione socio-sanitaria”, ha commentato Cerbo parlando del percorso seguito dai pazienti “che passano dalle strutture sanitarie, dove vengono recuperati e riabilitati, ai luoghi di socializzazione e sperimentazione delle capacità e delle competenze, dove si possono creare le possibilità per entrare nel mondo del lavoro, e il centro diurno di via Monte Petroso è uno di questi luoghi“. La valutazione, per l’ingresso al centro, è affidata ad una equipe multidisciplinare costituita da assistenti sociali del Servizio Sociale del Comune di Pescara e dai professionisti del Servizio Inclusione Sociale di Giovani Adulti con Disabilità Neuropsichica (Sigad) della Asl.

Gli altri quattro Centri diurni si trovano a Villa Sabucchi, in via Michelangelo, via Maiella e via Tavo e sono affidati rispettivamente all’Aism, all’Anffas, all’Arda e all’associazione Diversuguali. Ognuno di questi accoglie 25 ragazzi, offrendo loro la possibilità di vivere quotidianamente momenti di aggregazione e di socializzazione. L’aumento dei Centri sul territorio di Pescara punta ad agevolare chi li frequenta, e quindi i giovani, per favorirne l’inclusione sociale, e nello stesso tempo si sostengono concretamente le famiglie (caregiver), che possono trarne sollievo riuscendo a conciliare/armonizzare meglio i tempi di vita e lavoro.

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