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Il Comune di Montesilvano ha aderito all’iniziativa nazionale “Una rosa per Norma Cossetto”, in memoria della notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943, quando la studentessa istriana fu gettata ancora viva nella foiba di Villa Surani, insieme ad altri 25 italiani, diventando l’emblema di coraggio. Questa mattina, nel giardino intitolato a Norma Cossetto in via Aldo Moro, il sindaco Ottavio De Martinis, il consigliere Marco Forconi, l’assessore alle Politiche giovanili Alessandro Pompei, e la presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Donatelli Bracali hanno ricordato Norma, a 80 anni dal quel tragico evento, con una preghiera e deponendo un un mazzo di fiori sotto la targa a lei intitolata.

“Il ricordo di Norma Cossetto è sempre vivo – spiega il sindaco Ottavio De Martinis – , questa studentessa è il simbolo del coraggio, del martirio e del sacrificio di tutte quelle vittime delle foibe, solo perché italiani. Ogni anno ricordiamo questa giovane martire ed è importantissimo tramandare alle nuove generazioni quella pagina atroce della nostra storia, a lungo taciuta. Davanti alla tragedia vissuta da Norma, abbiamo il dovere di riflettere. Questo giardino vuole essere un luogo di memoria per tutti coloro che hanno vissuto quei tragici eventi, attraverso questo luogo vogliamo ricordare anche Antonio Pieramico, un giovane finanziere di Montesilvano, uno dei quattro abruzzesi infoibati, solo perché indossava una divisa. Siamo vicini, inoltre, all’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e ringrazio Donatella Bracali, per le lodevoli iniziative volte sempre al ricordo degli esuli e dei martiri delle foibe”.

“Ringrazio il sindaco De Martinis e il consigliere Forconi per l’iniziativa di oggi – ha detto Donatella Bracali – . Norma era una ragazza innocente, una studentessa violentata per 17 ore dai suoi aguzzini, il suo calvario deve essere un monito per le nostre coscienze. Nel 2005 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha concesso a Norma Cossetto la Medaglia d’Oro al Merito Civile con una bellissima frase che rappresenta questa giovane studentessa come “luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”. Norma ha sacrificato la sua vita per i suoi ideali. Non possiamo dimenticarla e attraverso lei tutte le donne che ancora oggi, purtroppo, subiscono violenza”.

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