Questa mattina, il Comandante Regionale Abruzzo – Generale di Brigata Germano Caramignoli – si è recato in visita al Comando Provinciale di Chieti, venendo accolto, con gli onori di rito, dal Comandante Provinciale – Col. Michele Iadarola.
Nell’occasione, l’alto Ufficiale ha visitato i locali della caserma “Fin. Mario Tacconelli – Croce al Valor militare” e si è intrattenuto con i Comandanti del Nucleo di polizia economico finanziaria, del Gruppo, delle Compagnie di Vasto e Lanciano, della Tenenza di Ortona, unitamente ad una rappresentanza dei militari in servizio e di una delegazione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – Sezione di Chieti.
Durante la visita, il Comandante Provinciale ha tenuto un briefing per illustrare al Generale le caratteristiche socio-economiche della provincia, i risultati raggiunti nell’esecuzione dei piani operativi e delineare le attività che saranno intraprese, in piena sinergia con le linee programmatiche del Comando Generale.
Sul fronte dei servizi svolti, sono stati evidenziati, tra gli altri, gli ultimi lusinghieri risultati ottenuti nel contrasto alle frodi nel settore della spesa pubblica a tutela del bilancio nazionale e all’economia sommersa che hanno toccato due fenomeni peculiari espressi dalla Provincia teatina, quali le energie rinnovabili e il lavoro irregolare.
Infatti, con l’operazione “DIRTY GREEN”, è stata accertata una truffa ai danni dello Stato per oltre 24 milioni di euro attraverso l’indebita percezione di incentivi statali per l’utilizzo di impianti fotovoltaici artatamente frazionati e nell’ambito di un’attività di verifica fiscale, sono state scoperte 227 posizioni lavorative irregolari, di cui 61 “in nero”, con la conseguente applicazione di una sanzione pari a 220.000 euro a carico di un imprenditore di nazionalità cinese.
Il Comandante Regionale Abruzzo ha sottolineato come l’impegno dei militari teatini, soprattutto attraverso la trasversalità della loro azione di servizio, si sia manifestato raccogliendo sempre gli alert che arrivano dal territorio, cioè input operativi che si traducono in approfondimenti di criticità ordinarie, ma destinate a disvelare un “sistema” illecito di più ampia portata.
Al riguardo, il Generale Caramignoli ha tenuto a riconoscere l’importanza degli strumenti “sentinella” quali l’approfondimento delle “Segnalazioni per operazioni sospette”, che – tra l’altro – nella Provincia di Chieti ha permesso di recuperare materia imponibile per oltre 42.000.000 di euro nel periodo 2022 e 2023 e denunciare 36 soggetti alle Autorità Giudiziarie competenti – ed il ricorso da parte del cittadino al numero di pubblica utilità “117” che ha fatto registrare, nell’ultimo anno, ben 412 richieste di intervento che hanno portato all’individuazione di lavoratori irregolari, evasori totali, indebite percezioni del reddito di cittadinanza e frodi in commercio.
Infine, sono state espresse parole di apprezzamento per la costante attività svolta dal Corpo a tutela della legalità economica e finanziaria e al mantenimento delle prioritarie regole di funzionamento dei mercati e della concorrenza, in stretta sinergia con tutti gli attori istituzionali della Provincia.