Il Premio Digital Michetti 2023 è stato assegnato ieri, 30 settembre, all’artista laziale Donatella Spaziani.
L’installazione immersiva “Tutto m’intenerisce e tutto mi ferisce / Everything softens me and everything hurts me” della Spaziani ha infatti ricevuto il 35% del totale degli oltre 500 voti espressi online per le opere dei 10 artisti in gara per la 74ma edizione del Premio Michetti, “Libertà di avere tre idee contrastanti”, a cura di Costantino D’Orazio.
Il Presidente della Fondazione Michetti, Andrea Lombardinilo, premia Donatella Spaziani
Donatella Spaziani, che nasce nel 1970 a Ceprano e vive a Roma, è un’artista poliedrica: utilizza principalmente il disegno e la fotografia, ma la sua ricerca si estende anche nel campo della scultura, della performance e, appunto, dell’installazione.
“Tutto m’intenerisce e tutto mi ferisce / Everything softens me and everything hurts me”, composta da carta da parati, tende e tappeto, è stata ispirata dai decori della Casa Museo di Gabriele d’Annunzio di Pescara. È un’opera che esplora dunque i temi della memoria, dell’identità e del tempo, attraverso l’uso di elementi che rievocano e reiterano gli arredi ed i dettagli della casa e dell’epoca in cui nacque il poeta e scrittore, in una delicata rielaborazione delle fantasie riconosciute in quella dimora dove echeggiano i primi anni di vita del Vate.
Fotografati e moltiplicati dalla Spaziani, i disegni geometrici rivestono la camera da letto dove d’Annunzio nacque, anticipata da quei “tre gradini d’altare” narrati nel Notturno, il pavimento diviene un un tappeto, ed altre sale sono riprodotte sulle altre pareti: il richiamo non è certamente alla fama del Vate, ma all’ambiente dall’atmosfera familiare, domestico e borghese che ne accolse la vita.
Il Premio Digital Michetti – giunto alla seconda edizione – è la moderna versione di un riconoscimento artistico di grande tradizione in Italia, che dà valore alla fruizione “digital” delle opere concorrenti ed alla loro ammirazione “popolare”. Fondato nel 1947, il Premio Michetti è una pietra miliare nell’arte italiana, celebra l’arte contemporanea nella volontà di coniugare spinte moderniste e linguaggi della tradizione artistica.
Donatella Spaziani, Tutto m’intenerisce e tutto mi ferisce / Everything softens me and everything hurts me, 2023 (Foto courtesy: Chiara Santoni)
Il Presidente della Fondazione Michetti, Andrea Lombardinilo, ha dichiarato: “Il 2023 per il Premio Michetti sarà ricordato come un anno di successi. Anzitutto per il livello degli artisti che hanno partecipato, per quello della Giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, per la curatela di Costantino D’Orazio e per le migliaia di visitatori che hanno scelto il MuMi in questi due mesi di mostra. Ma anche per la conferma della passione espressa dalle centinaia di votanti online del Digital Michetti, premio che rappresenta il faro acceso della Fondazione Michetti sull’innovazione artistica”.
Al finissage della 74esima edizione del Premio, tenutasi negli spazi del Museo Michetti MuMi di Francavilla al Mare, hanno partecipato Angelo Piero Cappello (Comitato Tecnico Fondazione Michetti), Federico Boni (Sociologo, Professore Ordinario Università Statale di Milano) e Paolo Bozzacchi (Condirettore The Watcher Post).
Donatella Spaziani sarà in mostra a Roma (fino al 28 novembre, Zoo Zone Art Forum, Via del Viminale39) con la personale site specific “GIUGNO2023”: un grande collage realizzato con frammenti di carte da parati sul quale è intervenuta col disegno a matita, che nella sua semplicità ha il compito di connettere i diversi elementi nello spazio fisico dell’opera.