Domenica 1 ottobre alle ore 18.00 al Florian Espace di Pescara per il Progetto Oikos-residenze artistiche, sarà presentata la restituzione finale del progetto “Bang Bang!”, un lavoro coreografico e teatrale di forte impatto visivo di Alix Mautner, un collettivo con base tra Ferrara e Roma, formato dalle due straordinarie interpreti Teodora Grano e Chiara Lucisano. Il lavoro è stato selezionato attraverso il Bando Cura, il più importante bando relativo alle residenze lanciato da una Rete Nazionale che comprende 18 residenze artistiche diffuse su tutto il territorio italiano di cui il Florian Metateatro/progetto Oikos è parte dal dicembre 2022. Segnaliamo che Bang Bang! è uno dei 9 progetti vincitori sui 498 partecipanti.
Il periodo di residenza presso il Florian è avvenuto in due tranche, la prima nel mese di luglio e la seconda a fine settembre e si conclude con questa restituzione aperta al pubblico pescarese, che sarà il primo a vedere lo stato del lavoro e a poter restituire a sua volta un feedback alle artiste.
BANG BANG! è un lavoro attorno al tema della virilità che mette al centro la figura del cowboy come icona di un mondo retorico e figurativo e la usa come dispositivo di indagine di una postura corporea in una sorta di enciclopedia anatomica dell’iconografia western. Attraversando archetipi virili e archivi di ricordi infantili la materia viene incrinata e risignificata dal corpo in un processo di trasformazione che apre a una nuova percezione del soggetto e dell’azione.
Una rappresentazione infedele di storie western.
Negli sguardi fissi prima del duello si insidia l’ambiguità di una nuova forma di tenerezza e seduzione. Nel corpo colpito da proiettili immaginari, si manifesta una danza funebre che prende in prestito dal fumetto all’astrazione. In questa carrellata di carneficine la violenza diventa un manifesto di romanticismo e sensualità, visto al rallentatore il cowboy che muore diventa una danza patetica a base di melodramma e pirouettes. Il gioco dell’ambiguità tra tragico e riso dispiega le superfici di un ruolo che è sempre stato finto.
“È un western dark, in cui la luce rivela la proporzione del buio. Sollevando la polvere di uno scheletro rigido lasciamo la vibrazione del pulviscolo a danzare”.
Un’ideale morte del cigno nel wild west e la sua resurrezione per un progetto che si muove tra i linguaggi della danza, del teatro e delle performing arts.
domenica 1 ottobre ore 18.00 – Florian Espace
ingresso gratuito – si consiglia la prenotazione al 393.9350933