Una prima flotta di nove auto con tecnologia full hybrid a disposizione, in car sharing, per i cittadini e per chi arriva a Pescara per lavoro, studio o turismo. Si allarga l’offerta di mobilità sostenibile offerta sul territorio cittadino grazie all’accordo con Kinto, società del gruppo Toyota, che si affianca con le sue vetture a monopattini e biciclette in condivisione già presenti da qualche anno. KINTO Share, l’innovativo servizio di car sharing di KINTO, terzo brand globale del Gruppo Toyota dedicato ai servizi di mobilità, continua a crescere in Italia e da oggi inaugura la sua attivazione nella città di Pescara.
Il servizio è stato presentato questa mattina nel corso di un incontro con la stampa tenutosi presso Largo Chiola, nel piazzale antistante Palazzo di città dove sono stati esposti tre dei nuovi mezzi che sono da oggi a disposizione dell’utenza. Si tratta di un’opportunità che oltretutto – ed è un aspetto certamente da non sottovalutare – non peserà sulle casse comunali e che, anche per gli utilizzatori, sarà a costi abbastanza contenuti.
<L’utilizzo dell’auto a tempo arriva per la prima volta a Pescara – ha sottolineato questa mattina l’assessore alla Mobilità Luigi Albore Mascia – e amplia le opportunità che offriamo di ricorrere sempre meno al mezzo privato per rendere gli spostamenti sempre più fluidi e soprattutto per avere meno pressione sulle aree di sosta. Non è facile modificare le abitudini che si sono consolidate negli anni, ma noi stiamo lavorando per rendere Pescara una città sempre più vivibile e al passo con i cambiamenti delle più importanti città europee>.
Si tratta di un primo periodo di natura sperimentale della durata di 18 mesi, che implementa la prospettica dell’intermodalità che è stata la linea guida nei quattro anni e oltre del governo cittadino guidato da Carlo Masci, caratterizzati dall’introduzione dei servizi moderni di micro mobilità, di bike sharing e da oggi di car sharing. Il tutto allo scopo di creare un’alternativa all’utilizzo dell’auto secondo quelle sono le indicazioni europee. Successivamente si punta ad ampliare l’offerta con maggiori mezzi e stazioni di prelievo dell’auto. La formula cambia rispetto ai monopattini: sarà possibile sempre prelevare l’auto attraverso un’app ma solo nei punti di sosta definiti: aeroporto, università, area di risulta con le stazioni ferroviarie e dei bus, lungomare. Da oggi sono operative sei vetture che prossimamente diventeranno 9, integrate nei punti più importanti della città, quindi anche gli hub di arrivo e partenza del trasporto pubblico.
Saranno quattro i punti di prelievo individuati in città: Aeroporto, Piazza I Maggio, Università (Viale Pindaro) e Stazione centrale. Le tariffe orarie varieranno da 5,50 a 8 euro in base all’auto che sarà utilizzata. Per accedere allo sblocco dell’auto bisognerà utilizzare un’applicazione in maniera molto semplice. Nella somma saranno compresi carburante e copertura assicurativa e, aspetto rilevante, si potrà sostare anche sulle strisce blu presenti a Pescara. Importante sarà ricondurre l’auto in una delle stazioni abilitate.
Intervenendo questa mattina alla presentazione, il sindaco Carlo Masci ha rimarcato <come Pescara dal punto di vista della mobilità stia dimostrando grande capacità di innovazione e voglia di cambiamento, interpretando ciò che sta avvenendo in tutto in tutto il mondo. In questa mi preme ringraziare Kinto e l’azienda Pasquarelli. Con i quali questa Amministrazione ha dato vita a un ulteriore esempio di collaborazione pubblico-provato dagli effetti positivi. A breve, oltre a questi servizi di micro mobilità, potremo contare anche sulla filovia, proprio in nome di quella intermodalità che ci permetterà il definitivo salto di qualità verso la sostenibilità ambientale>.
<Arrivare alla stazione ferroviaria di Pescara significherà avere la possibilità di spostarsi con qualsiasi tipo di mezzo – ha infine spiegato ancora l’assessore Luigi Albore Mascia – si potrà prendere l’autobus, salire su un monopattino o su una bicicletta, prelevare un’auto. E in questo modo spostarsi rapidamente in città a seconda delle esigenze. Lo scopo è quello di facilitare anche chi arriva in città dall’area vasta, in un’ottica di produttività e facilitazione che consenta di risparmiare tempo e inquinare di meno>.