Oggi per Chieti è una giornata da ricordare perchè finalmente riaprirà alla Città l’amata Piazza di San Giustino , che torna a mostrarsi ai Cittadini ed ai visitatori come uno dei punti storici più belli di Chieti.
E’ giusto pure che l’attuale Amministrazione del Sindaco Ferrara, democraticamente votata dalla Città, si autocelebra per la fine dei lavori ,dopo tre anni dal loro insediamento , ignorando totalmente chi ha ideato, progettato, reperito i fondi statali ed iniziato l’opera che oggi proclamano.
Speriamo con tutto il cuore che venga preservata ed utilizzata con raziocinio sia dall’Amministrazione che dalla cittadinanza tutta.
Nelle scorse settimane si era prospettata la possibilità di creare un vero e proprio regolamento che disciplini l’uso della piazza stessa e stabilisca cio’ che è consentito e cio’ che non è consentito fare,in primis NO AI PARCHEGGI.
In effetti questa non è la prima opera EREDITATA da Ferrara e C. che sia stata ultimata in questo triennio, c’è anche Piazza Umberto I° con le sistemazioni delle viuzze di accesso a salire da Via Papa Giovanni XXIIII, ma in questo caso tutto è rimasto in sordina.
Fuori tempo massimo e addirittura finite nel dimenticatoio alcune opere pubbliche molto attese e del quale più volte si sono annunciate aperture e riprese dei lavori, in primis la sede storica del Municipio di Chieti in Piazza San Giustino la cui ultimazione è ben lontana dal venire, l’ascensore di Largo Barbella con il tunnel di collegamento al terminal bus i cui ritardi saranno ben presto affiancati dalla riqualificazione dell’ex Pescheria in Via Arniense e dalla nuova scala mobile con potenziamento parcheggio e rifacimento del Terminal bus di Via Gran Sasso.
E’ giusto che oggi si festeggi e nelle varie interviste il Sindaco Ferrara annunci altre opere pubbliche per 55 milioni di euro ed oltre che cambieranno il volto alla Città di Chieti, quindi in futuro si verificheranno ” corsi e ricorsi storici ” della successiva Amministrazione che andrà ad ereditare ed inaugurare opere pubbliche finite.
Però tengo a ricordare al Sindaco Ferrara ed all’Assessore Rispoli che è facile passare dalle “stelle alle stalle” quando la Città conosce lo stato delle strade ,dei marciapiedi e delle numerose e visibili situazioni di degrado urbano.
Durante i regimi comunisti e totalitari,nelle capitali più famose , mostravano ai visitatori i grandi monumenti e le piazze sfarzose ,poi come giravi l’angolo si trovavano strade in terra, degrado , fame e povertà; speriamo di non arrivare a questo.
Ho fatto questo esempio perchè nella vita quotidiana di un amministratore pubblico esistono sempre azioni di rispetto del bene comune, in qualsiasi ruolo si agisca; è bene che un consigliere di minoranza segnali e documenti a mezzo stampa e sui social situazioni di grave pericolo per la pubblica incolumità ed è apprezzabile come si agisca in tempi brevi a “tappare buche” es.Via Saponari,tagliare piante pericolose es. Piazzale Marconi e ex Tiburtina, riparare corrimano utili al sostegno degli anziani es. scalette di Via XXIV Maggio; è il gioco delle parti .
Non si capisce però perché alcune situazioni di GRAVE PERICOLO ,più volte segnalate ,presenti già da mesi persino quando una ditta aveva operato con posa di asfalto a poche centinaia di metri di distanza;
mi riferisco all’enorme inevitabile buca presente a ridosso della griglia stradale in curva tra il senso unico di Via Ricci ed il senso unico di Viale Europa.
Strada con passaggio obbligato per tutte le vetture di passaggio dei tanti cittadini, dei genitori e alunni che vanno via dalle Cesarii o ITCG Galiani.
E’ anche per questo ed altri casi che il Sindaco Ferrara e la sua Giunta passano rapidamente “dalle stelle alle stalle”.
Il Capogruppo Lega Salvini al Comune di Chieti
Dott.Mario COLANTONIO