Le campagne di comunicazione istituzionale firmate da Pomilio Blumm brillano al Forbes Social Awards. L’evento promosso dalla testata internazionale Forbes, dedicato a esplorare la forza e l’importanza della comunicazione per le istituzioni nello scenario globale, ha visto prevalere molte iniziative firmate dall’agenzia pescarese negli ultimi 12 mesi. Si conferma quindi il momento particolarmente positivo per l’azienda guidata da Franco Pomilio che si appresta a organizzare anche il premio giornalistico internazionale Lorenzo Natali a Bruxelles. Riconosciuta dal Financial Times come una delle “fastest-growing companies” e prima società al mondo per tasso di crescita secondo la classifica annuale di ICCO (International Communications Consultancy Organisation), la Pomilio Blumm nel 2023 si conferma a livelli di eccellenza anche per i progetti realizzati per i suoi clienti. Il Forbes Social Award è andato – tra gli altri – alla Luiss Guido Carli, per la campagna dedicata alla promozione in ambito internazionale, con la quale ha dimostrato come le università italiane abbiano il potenziale per figurare tra le istituzioni più prestigiose d’Europa (come testimoniato anche dalla crescita nei ranking mondiali), grazie alla loro eredità culturale e con un approccio orientato al futuro. La campagna di promozione creata per Luiss destinata ai mercati internazionali si è avvalsa di una grande varietà di strumenti e schemi innovativi, diventando una best practice di settore. Un altro riconoscimento è stato tributato da Forbes alla campagna di comunicazione contro gli stereotipi di genere realizzata per la Direzione Generale per la Giustizia e i Consumatori (DG-JUST). Il progetto mira a sensibilizzare i cittadini sulle conseguenze sociali degli stereotipi di genere e a promuovere valori democratici e sensibilità culturale tra i cittadini europei. «L’importanza e l’influenza della comunicazione istituzionale nella società sono diventate ancor più evidenti nel nostro attuale complesso panorama socio-politico, caratterizzato da temi globali come il cambiamento climatico. In questo contesto, la comunicazione istituzionale – ha spiegato Franco Pomilio, presidente dell’agenzia – si trova a fronteggiare una crescente minaccia legata alla disinformazione. Il supporto a progetti di approfondimento sull’importanza della comunicazione istituzionale europea che stiamo portando avanti con università come quella di Maastricht ma non solo, nasce da una necessità cruciale nel contesto di disinformazione dilagante, dato che la capacità di distinguere tra verità e fake è diventata fondamentale».