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Questa mattina durante i lavori del Consiglio Comunale Il Movimento 5 Stelle, in maniera coerente con le posizioni che ha sempre avuto riguardo alla nuova Pescara, ha votato contro il rinvio dell’istituzione del nuovo comune al 1 gennaio 2027 e l’approvazione delle 5 convenzioni che accorpano i servizi della centrale unica di committenza, dello sportello unico telematico del SUAP, della protezione civile, dei servizi statistici e degli uffici per l’accesso ai finanziamenti europei, convenzioni previste nell’ambito della revisione della legge regionale che è stata approvata dal centrodestra lo scorso marzo. “Siamo in terribile ritardo. E’ dal 2018 che questi servizi dovevano essere accorpati grazie ad una legge regionale approvata già con enormi ritardi rispetto alla votazione del referendum. Un ritardo causato colpevolmente da una politica sorda rispetto alle esigenze e all’attività democratica della cittadinanza che ha sempre anteposto il mantenimento del proprio status alla volontà dei cittadini arrivando tardivamente nel 2023 a fare quello che invece le persone fuori attendevano dal 2018.” – commentano i consiglieri Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Paolo Sola. – “Sono anni che chiediamo l’arrivo di un commissario perché l’unica cosa che noi abbiamo sempre richiesto è che nuova Pescara partisse il 1 gennaio 2024. Tutto quello che tende a procrastinare ulteriormente l’avvio della fusione della città vedrà sempre il nostro voto contrario ed è per questo che anche oggi, nell’applicazione di una legge regionale al contrario in cui se fai qualcosa per il processo di fusione allontani la data di fusione, siamo stati coerentemente contrari. Per noi la volontà della cittadinanza, a cui siamo sempre stati fedeli, è quella che la Nuova Pescara parta il più presto possibile e quindi, anche in questo caso, il nostro voto è un voto di assoluta ed esclusiva coerenza”

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