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“Le parole dei Ministri Pichetto Fratin e Salvini sulla presenza di troppe società di gestione del servizio idrico in Italia, e sulla necessità di razionalizzare tutto il sistema, vanno nella direzione che indico da mesi e che anche il Consiglio regionale ha condiviso, nel marzo scorso, votando le risultanze della Commissione regionale d’inchiesta sul tema da me richiesta e presieduta”.

Lo afferma il Consigliere regionale di Forza Italia, già Presidente della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica Sara Marcozzi, che prosegue: “L’Abruzzo rappresenta alla perfezione la criticità evidenziata dai Ministri: su 4 province abbiamo 6 società di gestione che, nel corso degli anni, hanno avuto non poche difficoltà a collaborare tra loro e con l’Ente regionale del servizio idrico, l’Ersi. Quale esempio migliore per fotografare la generalizzata necessità di rendere più agile ed efficiente il controllo dell’acqua, a partire proprio dalla nostra regione”.

“Serve una gestione centralizzata, che abbia una visione unica dell’Abruzzo, superando una logica di campanili che non aiuta più nessuno. Per riuscire in questo obiettivo ho fatto la mia proposta per l’istituzione di una Commissione regionale Permanente su Sistema Idrico e Cambiamenti Climatici. Uno strumento con uno scopo chiaro: far delineare e seguire tutto il lavoro di razionalizzazione da un organo legislativo, rappresentativo degli abruzzesi, che si ponga l’ambizioso obiettivo di efficientare la gestione dell’acqua a 360 gradi, dall’uso idropotabile a quello agricolo, passando per quello industriale e fino all’idroelettrico. Un lavoro organico e lineare di cui l’Abruzzo ha tanto bisogno, a partire dal documento finale della Commissione d’inchiesta”. “La mia proposta è depositata da mesi in Consiglio regionale, e mi auguro che possa essere affrontata nel merito da tutta l’Assise, con la serietà e la lucidità che questo tema merita”, conclude Marcozzi.

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