In merito alle notizie a mezzo stampa inerenti la situazione della rete idrica in città e i lavori in corso al fine di potenziarla e riqualificarla, Aca Spa, attuale gestore del servizio e il Comune di Chieti precisano.
“Su Chieti si sta facendo un lavoro di riqualificazione e innovazione importante e senza precedenti, un’azione in sinergia con il Comune e a vantaggio sia della città e sia dell’utenza – dichiara la presidente dell’ACA Spa Giovanna Brandelli – I due impianti segnalati di cui si tratta a mezzo stampa, non sono semplici “fontanelle”, ma sono definite tecnicamente “sfiori”, valvole di sfogo della rete Giardino. Sono tali perché la rete è datata, venne realizzata negli anni 60 se le chiudessimo tutto il sistema di Chieti andrebbe sotto stress e avrebbe problemi. Questa è la ragione per cui l’unico intervento possibile è quello che riguarda tutta la rete, che prevede anche tanti altri Comuni e che faremo a breve impiegando circa 30 milioni del PNRR che andranno a finanziare il “Raddoppio dell’adduttrice Giardino”, che è la tubazione più grande che collega la sorgente del fiume Giardino ai punti di diramazione. Lo scopo è quello di creare una nuova adduttrice per garantire maggiore captazione e resilienza idrica e questo progetto prevede lavori anche su Chieti, che, fra l’altro, risolverà il problema sugli impianti segnalati che comunque monitoriamo.
Ciò accade perché siamo molto sensibili al problema degli sprechi, per cui abbiamo attivato tutte le risorse possibili, avendo a che fare con una rete idrica vetusta e obsoleta su cui stiamo intervenendo, come dimostra il miglioramento della situazione a Chieti Scalo, al netto dei lavori fatti sulla rete che hanno potenziato e ridotto i problemi annosi di penuria di acqua ed emergenza. ACA S.p.A. e pronta ad attuare un piano industriale che prevede 98 milioni di euro di investimenti per i prossimi 5 anni, che attingono dai fondi del PNRR, del Masterplan e da risorse proprie. Ben 30 milioni di euro del PNRR saranno destinati al progetto ACA 4.0 per la digitalizzazione e ‘informatizzazione delle reti idriche con conseguente possibilità di governare da remoto tutto il processo. In questo modo si andranno a ridurre del 30% gli sprechi e le opzioni di intervento. In questa direzione anche la “Modellazione della rete” al fine di creare una mappatura reale e concreta delle reti esistenti: un investimento di 16 milioni di euro che prevede una control room di ACA per il monitoraggio di tutta la rete dei Comuni, oltre Chieti anche: Pescara, Montesilvano, Francavilla al Mare, Silvi e Città Sant’Angelo, il tutto per circa 1.063 Km di rete idrica”.
“Piena sinergia con la Spa, con la quale dialoghiamo dal primo giorno di insediamento, proprio per fare andare a regime tutte le attività che dal 2017, anno in cui l’allora Amministrazione cittadina decise il passaggio, dovevano essere attivate – aggiunge il sindaco Diego Ferrara – La sinergia fino ad oggi ci ha reso partecipi degli interventi effettuati, ci ha visto collaborativi sui servizi e vale anche per le fontanelle, su cui la manutenzione viene effettuata dal Comune. Oltre a risolvere un problema di aggiornamento e censimento dell’utenza intrapreso con Teateservizi, abbiamo con Aca fatto un’approfondita ricognizione anche sugli impianti minori, le fontanelle, al fine di evitare gli sprechi e rendere sostenibili i costi di manutenzione, soprattutto a causa delle condizioni di dissesto dell’Ente. La città ha un numero elevato di problemi, quello dell’acqua era fra le priorità, per questo ci abbiamo lavorato subito mettendo insieme le forze fra enti, affinché l’attenzione fosse potenziata e la situazione della rete monitorata costantemente. Questo oggi accade, perché la consapevolezza dello stato degli impianti e della necessità di intervenire è alta sia nel Comune e sia in ACA. Attenzione, però, a seminare allarmi o vedere scandali dove non ci sono, perché questo atteggiamento, che deriva anche dalla scarsa o nulla conoscenza anche dal punto di vista tecnico dei problemi sollevati, come in questo caso, potrebbe causare danni ulteriori, che alla città in questo momento, proprio non servono”.