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Una speciale visita guidata del centro storico di Pettorano sul Gizioe della zona dei “mulini”, seguita da un “Aperitivo al Convento” sul Gizio organizzata dall’associazione “Gli amici del Borgo”.

L’appuntamento è per sabato 12 agosto, dalle ore 17.30 (prenotazione obbligatoria al numero 3384460348, costo 15 euro comprensivo di aperitivo)

Pettorano sul Gizio è uno dei borghi più belli d’Italia e d’Abruzzo: è situato in provincia dell’Aquila, a pochi km da Sulmona, e sorge all’interno della Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio.La Riserva, istituita con Legge Regionale n.116 del 28 novembre 1996, ha un’estensione di 3.164 ettari. Il fatto che il centro storico di Pettorano ricade tutto all’interno dell’area protetta del “Monte Genzana Alto Gizio”, la rende un caso unico nel panorama complessivo delle riserve naturali regionali.

L’associazione “Gli amici del Borgo”,foriera dell’iniziativa di scoperta e conoscenza del borgo, è formata da un gruppo di non residenti, esperti conoscitori del territorio, in qualche caso proprietari di seconde case all’interno del centro storico o nei dintorni. L’associazione è già da qualche anno impegnata in iniziative volte a promuovere la conoscenza di Pettorano e delle tante attrattività del territorio che si estende lungo il fiume Gizio.

Il tour si articolerà nel seguente modo: si partirà da piazza Arischia, dove si erge il castello Cantelmo, prima tappa della visita. successivamentesi attraverserà il centro storico passando attraverso le strette vie (cosiddette rue), le antiche porte (Porta San Marco, Porta S. Margherita, Porta S. Nicola e Porta del Mulino) il Palazzo della Castaldina, che sarà oggetto di visita.Si arriverà dunque a piazzetta Zanelli e alle chiese che si incontrano lungo il percorso. Da piazza San Nicola i visitatori saranno guidati all’area archeologica industriale, alle sorgenti del fiume Gizio, dove si trovano diversi opifici idraulici di epoca preindustriale.Sarà quindi la volta della scoperta degli antichi mulini in pietra fatti costruire dai Cantelmo e oggi restaurati, e del costituendo “Parco di archeologia industriale”.

Infine – fa sapere l’associazione – “si arriverà al Convento sul Gizio, uno dei simboli del paese, oggetto di recupero a fini residenziali turistici. Il convento, risalente al 1561 per l’Ordine delle Carmelitane, custodito ed utilizzato fino al 1810, è stato successivamente ceduto a privati. Gli amici del Borgo accoglieranno gli ospiti nello splendido chiostro interno, per gustare un ricco aperitivo con sottofondo musicale”.