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La We’Re Basket espugna il PalaElettra di Pescara e fa suo il derby per 62-75: un punteggio che non rispecchia del tutto quanto avvenuto nel secondo tempo, con i ragazzi di coach Merletti capaci dopo un avvio shock di passare anche in vantaggio, pagando però nel finale la maggior concretezza ospite.
Settimana difficile quella del tecnico biancazzurro per via dei tanti infortuni: alla fine però, anche vista l’importanza della gara, gli acciaccati stringono i denti e sono tutti a disposizione. Il quintetto base dei locali vede De Luca, Febo, Pira, Adonide e Stilla, mentre la We’Re risponde con Diomede, Gialloreto, Brown, Di Carmine e Munjic. La We’Re è capolista del torneo con una sola sconfitta, maturata alla seconda di campionato, e semmai ce ne fosse bisogno dimostra subito il perchè: dopo tre minuti in cui si segna poco da entrambe le parti, Diomede e Munjic aprono un tremendo parziale con la bomba di Gialloreto che vale il 2-15. Pescara sbaglia dieci delle prime undici conclusioni, ritrovando il canestro con Febo dopo oltre cinque minuti di digiuno, un paio di triple aperte sbagliate da Brown e Diomede negano agli ospiti di scappare ulteriormente, ma proprio l’ex giocatore di Agrigento colpisce dalla lunga distanza per il +12 (6-18). De Luca gli risponde sempre dall’arco, ed un libero di Di Marcello vale il 10-18 di fine primo quarto.
In avvio di seconda frazione Ortona ricomincia a martellare, beneficiando soprattutto dell’ingresso di Comignani che con cinque punti di fila regala il +17 ai suoi. I locali continuano a tirare con percentuali bassissime, Ferri e Stilla provano a sbloccare Pescara ma dall’altra parte il quintetto di coach Sorgentone è molto preciso in lunetta e mantiene il controllo della gara. La tripla dello stesso Stilla vale il -13, ma un ispirato Comignani (12 punti nel suo ottimo secondo quarto) e Diomede aggiornano il massimo vantaggio ospite a 18 lunghezze. Nel momento più difficile è Ferri a dare la scossa in casa biancazzurra: due siluri sparati in rapida successione dal giovane teramano valgono il -12, costringendo la panchina avversaria alla sospensione. Ancora Comignani e Diomede fanno percorso netto (4/4) in lunetta, Di Giorgio realizza su rimbalzo offensivo per il 28-42 con cui le due squadre imboccano il tunnel degli spogliatoi.
Se l’avvio di primo e secondo parziale era stato decisamente negativo in casa pescarese, lo stesso non può certo dirsi per il terzo quarto, che si apre con una tripla di Stilla ed il successivo canestro di Pira che riporta dopo tanto tempo i locali sotto la doppia cifra di svantaggio. Di Marcello recupera palla ed appoggia il -7, il canestro di Di Carmine non inverte il trend di inizio secondo tempo, con Di Marcello, Stilla ed Adonide a completare il 13-2 di parziale con cui Pescara si rimette in partita. Gialloreto è glaciale, ridando ossigeno ai suoi con la bomba del +8, Pescara alza però il volume in difesa e fa la voce grossa sotto le plance ancora con Stilla (45-49). Con 3:12 da giocare la quarta tripla di Ferri vale il -1, De Luca segna un solo libero impattando la sfida a quota 49, e dopo il 2/2 di Comignani (Ortona non segnava da oltre quattro minuti)  la tripla di Stilla certifica il sorpasso sul 52-51. L’inerzia della gara sembra essere girata, ma un paio di ingenuità sul finire del quarto vengono puniteda Gialloreto e Di Carmine, con la We’Re che torna avanti alla terza sirena sul 52-55.
L’ultimo decisivo parziale si apre con la tripla del chirurgico Comignani: Pescara accusa il colpo in attacco e non segna per oltre tre minuti, mantenendosi però in gara grazie alla difesa. Febo sblocca l’impasse realizzando dall’arco il nuovo -3, mandando in delirio il pubblico pescarese (buona cornice di pubblico al PalaElettra, anche da parte ospite) ma Comignani è praticamente infallibile in lunetta (12/12 a cronometro fermo nella sua serata) e con quattro liberi spinge nuovamente i suoi avanti sul 55-62. Pescara stringe ancora le viti in difesa e ritrova il -5 con Di Giandomenico, in lunetta De Luca (4/4) è più preciso di Brown (0/2) e la distanza tra le due squadre torna ad essere di un solo punto. A 3:38 da giocare il tabellone recita 61-62 e la tavola sembra apparecchiata per un acceso finale punto a punto: in realtà gli ultimi 200 secondi vedranno Ortona infilare un parziale di 13-1 che pian piano smorza i tentativi pescaresi, con la We’Re che si guadagna tanti viaggi in lunetta con l’esperienza di Diomede, Gialloreto e Di Carmine chiudendo la pratica sul 62-75.
Al di là del rammarico per la sconfitta resta la consapevolezza, tra i padroni di casa, dell’ottima prova disputata al cospetto di una corazzata come la We’Re Basket, che anche sui legni del PalaElettra ha ribadito il proprio valore assoluto. Sotto anche di 18 lunghezze, Stilla e soci non hanno mollato, confezionando invece una grande rimonta e rimanendo incollati nel punteggio fino alle ultime lancette d’orologio. Certamente positive sono dunque le indicazioni da cui ripartire, per preparare al meglio il secondo derby casalingo che attende i biancazzurri di coach Merletti: domenica prossima alle ore 18:00 arriverà infatti Campli, terza in classifica ed in striscia aperta di cinque vittorie consecutive. Un’altra gara di elevatissima difficoltà, ma anche questa volta Pescara le proverà tutte per centrare il colpaccio. Per l’occasione, la società comunica inoltre che sarà indetta la giornata biancazzurra: i biglietti della sfida saranno venduti al prezzo unico di 5.00 €.
PESCARA BASKET-WE’RE BASKET ORTONA 62-75 (10-18; 28-42; 52-55)
PESCARA: Di Marcello 5, Di Giandomenico 2, Boscherini, Ferri 12, Febo 9, De Luca 9, Di Giorgio 2, Stilla 15, Adonide 6, Pira 2. Coach: Merletti.
ORTONA: Di Carmine 11, Gialloreto 17, Brown 3, Diomede 13, Munjic 6, Musso, Leonzio 4, Agostinone ne, Gattesco, Comignani 21. Coach: Sorgentone.
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