“Il Pescara Liberty Festival chiude la sua terza edizione accreditandosi come una rassegna che fa ormai parte del tessuto cittadino: quattro serate, per 41 artisti che hanno calcato la scena passando dalla musica classica-pop del violino magico di Alessandro Quarta al liberty napoletano di Luca Rossi e Peppe Servillo con il Solis String Quartet, sino al boogie-woogie di Antonio Sorgentone alle musiche da film dell’italo-americano-abruzzese Henry Mancini di Cristiana Polegri e Roberto Spadoni e Stefano Fresi. E un pubblico straordinario che ogni sera ha riempito sino all’inverosimile il piazzale Michelucci dell’Aurum, un pubblico che è tornato ogni sera per seguire le vicende dannunziane della Contessa d’Amalfi con i testi di Panella e la voce, l’arte e la maestria di Andrea Bosca. Ora pensiamo al futuro, a consolidare ulteriormente l’iniziativa e anche ad ampliarla temporalmente per una città, Pescara, che è liberty nel cuore”. È il bilancio tracciato dal direttore artistico del Pescara Liberty Festival 2023, Eleonora Paterniti, nel corso della conferenza stampa convocata con il sindaco Carlo Masci.
Ad aprire l’incontro sono state le clip inviate da alcuni degli artisti protagonisti della rassegna, che hanno voluto esprimere l’emozione della propria partecipazione e soprattutto il ringraziamento al pubblico pescarese per l’accoglienza e la presenza costante, dando appuntamento al 2024. “Sicuramente i messaggi degli artisti valgono più di mille parole – ha sottolineato il sindaco Masci -: hanno detto tutto loro. Non credo che capiti molto spesso che musicisti o attori di livello internazionale, abituati a girare il mondo, a lavorare nelle capitali e nei teatri di ogni città, si preoccupino di ringraziare le amministrazioni per la collaborazione e l’accoglienza, di salutare il pubblico, di esprimere la propria passione per un territorio, tanto da auspicare di poter essere richiamati per l’anno successivo. Questo significa che non solo sono stati bene sul palco, con il pubblico, ma che hanno colto il clima particolare del Festival stesso, l’atmosfera magica che abbiamo saputo creare ogni sera, la bellezza dei luoghi. Tre anni fa abbiamo fatto una scommessa lanciando il Pescara Liberty Festival, cominciata con il maestro Rendine, che oggi ha spiritualmente lasciato il testimone a Eleonora Paterniti che ha portato l’entusiasmo della gioventù, la voglia di fare, e che ha dimostrato la capacità di confezionare un Festival di qualità. Ora guardiamo avanti, alle prossime occasioni, sapendo che ormai il Pescara Liberty Festival si è saputo rendere protagonista della vita artistico-culturale della città”. “Il Pescara Liberty Festival 2023 nasce nel ricordo del maestro Rendine – ha detto il Direttore artistico Paterniti -, ha visto 41 artisti sul palco, suscitando un grandissimo riscontro di pubblico. Un’edizione che ha avuto il privilegio di aprirsi con delle scritture originali del Maestro Panella creando qualcosa di nuovo per la città. E con quei versi originali abbiamo aperto ogni serata mettendo a temperatura il pubblico, creando una linea di racconto che ha legato, l’una all’altra, le quattro serate. E gli artisti sono stati straordinari nel creare un meccanismo di scambio con il pubblico stesso, dialogando con la platea. Queste quattro serate hanno fatto sì che accadesse qualcosa, che si creasse un legame che oggi rende difficile per tutti, artisti e cittadini, staccarsi dal Festival, è accaduta la magia che dobbiamo portare avanti. Ringrazio il sindaco Masci per la fiducia che mi ha accordato, il Consiglio regionale d’Abruzzo, lo staff organizzativo con la responsabile Enrica Di Paolo, l’architetto Michele Lepore, che è il motore dell’evento e tutti i tecnici che hanno lavorato per la riuscita della manifestazione. Da oggi cominciamo a ragionare sul futuro con idee che ci permetteranno di restare insieme”.