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La soluzione della vicenda legata all’individuazione di una nuova sede per la scuola media Vicentini-Della Porta di via Don Minzoni, a Chieti, e degli altri plessi scolastici chiusi per il dissesto idrogeologico, per il consigliere regionale Mauro Febbo non può più attendere.

“Nei giorni scorsi ho incontrato la presidente del Consiglio d’Istituto della scuola media Vicentini-Della Porta, Valeria Seccia, accompagnata da altre mamme. Mi hanno evidenziato il ritardo con il quale il Comune di Chieti stava affrontando la problematica legata alla delocalizzazione del plesso scolastico.

Una situazione di assoluta urgenza, ma che si trascina dal 30 maggio, e che  merita risposte concrete, – ha aggiunto- ed urgenti, in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico. Le famiglie, giustamente, chiedono una  sistemazione unitaria. La soluzione – ha ricordato Febbo – è stata individuata nell’ex scuola delle suore Orsoline, alla Civitella, ma, per renderla nuovamente agibile, occorre un intervento di ristrutturazione di circa 130/140mila euro. Una cifra che l’amministrazione comunale di Chieti, alla luce della situazione di dissesto finanziario che la affligge, non può garantire, neanche sotto forma di anticipazione, e che, quindi, preclude qualsiasi possibilità di un suo intervento diretto. Per questo motivo, – ha proseguito – ho coinvolto immediatamente il presidente Marsilio,   il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile regionale, Mauro Casinghini e l’assessore al bilancio Mario Quaglieri. Con il direttore Casinghini mi sono confrontato in più occasioni per il problema  che coinvolge l’intera zona di via Gran Sasso. Così come mi sono confrontato con il presidente Marsilio, che ringrazio per la sua sensibilità istituzionale al pari di quella mostrata dall’assessore al Bilancio, Mario Quaglieri, – ha detto il consigliere regionale Febbo – dal momento che mi è stata garantita la disponibilità ad un intervento finanziario da parte della Regione. Per questo, – ha spiegato – ho subito predisposto un emendamento finanziario all’assestamento di bilancio che sarà presentato nella seduta di Consiglio regionale successiva a quella del 3 agosto prossimo”.

Si tratta di un emendamento all’assestamento di bilancio di previsione 2023-2025 che prevede il trasferimento di risorse pari a 200 mila euro in favore dell’Agenzia regionale di Protezione civile per i primi interventi emergenziali determinati dalla  grave situazione di  dissesto idrogeologico Chieti, e non solo.

 “Una criticità – ha spiegato Febbo – acuita, nei mesi di maggio e giugno scorsi, dalle eccezionali precipitazioni meteorologiche che, nel chietino,  hanno portato all’evacuazione di circa 300 persone e alla chiusura di tre plessi scolastici nel territorio comunale di Chieti. A tal proposito, è stato anche richiesto il riconoscimento  dello stato di emergenza da calamità (da inserirsi in quella della Romagna)  al Dipartimento nazionale della Protezione civile nazionale. Credo che la situazione si potesse affrontare, in tempo utile,  già dal mese di giugno quando erano note le criticità strutturali degli edifici scolastici e dello stato di dissesto economico del Comune di Chieti. Quindi, -conclude il capogruppo FI Mauro Febbo – la richiesta alla Regione poteva essere fatta prima, senza creare allarmi e disagio alle famiglie e ai ragazzi. Comunque, l’auspicio ora è che i lavori vengano eseguiti con rapidità e a regola d’arte.”

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