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Nel giro di 48 ore a Silvi, nella centralissima via Garibaldi sono crollati due pini. Il primo si è abbattuto sul lungomare martedi attorno all’una di notte e l’altro nel pomeriggio di ieri alle 18. Per puro caso non si sono verificati danni a persone e cose. Per rimuoverli c’è voluta una squadra di vigili del fuoco all’uopo attrezzata che ha faticato oltre tre ore, per ripristinare la viabilità e liberare la passeggiata dai rami. Sulle cause della caduta si ipotizza che un ruolo l’abbia avuto anche il grande caldo di questi giorni e, probabilmente, lo stato di salute dei due pini, il peso dei rami e l’età. In questa circostanza non sono stati posti sotto accusa, come forse frettolosamente verificatosi in altre circostanze, i lavori della pista ciclabile in quanto non sono ancora arrivati da quelle parti. “Quello che è accaduto negli ultimi due giorni – ha dichiarato la vice sindaco Luciana Di Marco che ha la delega al Manutentivo – ripropone il problema della pericolosità dei pini del lungomare, alcuni centenari e, quindi, purtroppo destinati a concludere a breve, per cause naturali, la loro vita. Alla casistica già corposa delle cause della caduta dei pini o alla rottura di grandi rami che comprende il forte vento, le grandi piogge e la neve, ora se ne stanno aggiungendo a quanto pare altre, come nel caso dei due pini in esame, che saranno valutate con attenzione dai nostri tecnici. Per ora posso dire che l’amministrazione comunale, che dispone di una squadra di operai addetti al Manutentivo insufficiente, punta sul Piano del verde predisposto dal Servizio Manutentivo con l’assistenza e la consulenza dell’agronomo dott. Granchelli. Il Servizio – ha assicurato la vice sindaco Di Marco – sotto la direzione del responsabile Carlo Durante, sta esaminando gli esiti della ricognizione effettuata sullo stato del patrimonio arboreo del Comune per la predisposizione di un Piano di gestione del verde pubblico, che sarà il documento base per la formulazione del bando di gara di appalto con la quale assegneremo la gestione del servizio di manutenzione del verde pubblico ad una ditta specializzata che dovrà dimostrare di possedere professionalità e mezzi idonei”.

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