“Dal prossimo anni scolastico 2023/2024 – ha annunciato la vicesindaco Luciana di Marco – nelle scuole della nostra città sarà introdotta la cosiddetta settimana corta. La decisione, concordata con la dirigente scolastica Paola Monacelli che ringrazio a nome dell’amministrazione comunale per l’impegno, la professionalità e la preziosa disponibilità garantitaci in ogni circostanza, l’abbiamo presa per dare seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Istituto, per accogliere la richiesta di tante famiglie degli alunni e per migliorare la gestione amministrativa ed economica della scuola. Questa scelta ha un evidente valore sociale, poichè un giorno di riposo in più garantisce più tempo libero da passare con famiglia e amici; vantaggi per i docenti fuori sede che possono tornare a casa per il weekend e, non ultimo, consente un risparmio sulle utenze scolastiche di luce, gas, acqua e manutenzioni. Inoltre – ha evidenziato la vice sindaco Di Marco – la settimana corta offre l’opportunità di avere minore traffico per le strade cittadine e indubbi vantaggi per locali, negozi, centri commerciali ed esercizi pubblici”.
”Dal 7 settembre – ha specificato l’assessore alla Pubblica Istruzione Matteo Colatriano – le lezioni della scuola primaria si terranno dal lunedi al venerdi con 2 giorni di rientro il sabato con alcune differenzazioni di orario tra le varie classi e i vari plessi, quelli periferici di Silvi Paese, Pianacce e San Silvestro e le classi del plesso Leonardo da Vinci. Per quanto riguarda la scuola secondaria le lezioni si terranno da lunedi a venerdi più due giorni di rientro il sabato, con la previsione di due giorni di tempo prolungato il martedi e giovedi nei quali sarà garantito il servizio mensa. In seguito, d’intesa con la dirigente scolastica, comunicheremo a tutti gli alunni gli orari esatti per ogni plesso e classe. L’amministrazione comunale, consapevole del ruolo e della sua importanza per la crescita e la formazione delle nuove generazioni – ha concluso l’assessore Colatriano –punta decisamente a rendere la nostra scuola, per quanto di sua competenza, moderna, efficiente e adeguata alle esigenze delle famiglie”.