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“I problemi di carenza idrica a Chieti Scalo sembrano non finire. Nonostante i mesi di lavori e di cantieri aperti da Aca, continuano ad arrivare segnalazioni di cittadini che, ancora oggi, denunciano pressioni basse e l’assenza di acqua nelle case nelle ore notturne. Un disagio grave che si somma a quelli subiti negli anni e che, a quanto sembra, continua a non trovare una soluzione”.

Così il Consigliere regionale indipendente Sara Marcozzi, che prosegue: “Con la Commissione regionale d’inchiesta sull’Emergenza Idrica, da me presieduta, abbiamo dedicato tempo e spazio ai disservizi con cui convivono da decenni i cittadini della zona di Chieti Scalo. L’Aca si è mostrata collaborativa e, nonostante i ritardi accumulati per vari motivi nella chiusura dei cantieri, ha portato a temine i lavori che avrebbero dovuto garantire acqua nelle case per 24 ore al giorno, lasciando intendere di aver risolto problemi strutturali che si trascinavano da decenni. Purtroppo, però, le cose non sembrano stare così. Ci sono cittadini che raccontano di avere ancora i rubinetti a secco nelle ore notturne e che segnalano problemi di pressione dell’acqua già nella fase di entrata negli edifici, prima quindi di essere distribuita nei singoli appartamenti”. “Tutti noi speravamo che, almeno dall’inizio di luglio, i disagi e i disservizi si sarebbero definitivamente risolti per garantire a tutti i cittadini la costante disponibilità di risorsa idrica nei periodi più caldi dell’anno. Invece non sembra essere ancora così. Mi auguro che, a seguito di questa nuova segnalazione, si possa arrivare al più presto a una soluzione definitiva dei problemi e che tutti possano avere il diritto all’acqua nelle proprie abitazioni in ogni ora del giorno e della notte”, conclude Marcozzi.

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