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L’Abruzzo deve scommettere sul medioevo. E’ una mia convinzione.
Il nostro territorio, a seguito della parcellizzazione territoriale dell’alto medioevo, ha una
ricchezza di Torri, Castelli, e poi eremi, Chiese, conventi, borghi che hanno conservato i tratti
del paesaggio medioevale, che stanno lì in attesa di una loro riconoscibilità e della loro piena
valorizzazione.
Una regione che vuole continuare a scommettere semplicemente su un dato territoriale e cioè
che in un’ora di macchina si va dal mare alla montagna, è una regione che non conosce la
ricchezza del Patrimonio culturale che si incontra in quell’ora di macchina.
Ecco allora la necessità di lavorare per esaltare questo nostro Patrimonio.
L’associazione, Pescaratutela, da qauttro anni organizza questo evento “ACCENDIAMO IL
MEDIOEVO – Festival contemporaneo ed errante tra eremi, borghi, torri e campanili” e di cui sono
stato anche Direttore artistico, sottolineando che da questo anno è FEDERICO MOCCIA (non
solo scrittore e regista, ma conoscitore del nostro territorio in quanto è stato Sindaco di Rosello) ad
averne assunta la Direzione Artistica.
Questo evento ha coinvolto, contemporaneamente, sempre una dozzina di Comuni del pescarese. Il
risultato è stato positivo in quanto questo anno i Comuni sono 14 e addirittura i quattro Comuni
dell’area Casauriense e parte dell’Area Vestina insieme alla Regione Abruzzo sono attivi per una
propria iniziativa di valorizzazione del medioevo e soprattutto per rendere pienamente fruibile S.
Clemente a Casauria, gioiello del Patrimonio culturale abruzzese.
Occorre innalzare il livello della conoscenza per la piena valorizzazione e fruibilità di tale
Patrimonio. Per la prima volta è stato possibile veicolare una stessa idea progettuale in realtà
diverse.
L’obiettivo di questo evento era (ed è) quello di sollecitare le istituzioni a rendere fruibile e
riconoscibile il nostro vasto Patrimonio culturale di origine medioevale. Per l’estate del 2023 questo
progetto si è rafforzato notevolmente.
“Accendiamo il medioevo”, come nelle precedenti edizioni, si pone l’obiettivo, attraverso eventi
culturali, sia storici che contemporanei, di sollecitare le istituzioni, le organizzazioni, i giovani e
tutti coloro che possono avere voce in capitolo ad attivarsi per estendere la conoscenza del nostro
Abruzzo, per far vivere un territorio unico, per esaltare questi elementi identitari e culturali, per
esaltare un territorio ricco di prodotti genuini, in un ambiente incontaminato tra boschi e corsi
d’acqua. Terra di eremi, borghi, torri e campanili.
Un mondo da conoscere e da vivere. Con questo evento rendiamo riconoscibile un mondo
affascinante che sta sotto i nostri occhi, ma che non sappiamo leggere, così come già sottolineava
Gabriele D’Annunzio che, nel “discorso della siepe” a Pescara, il 22 agosto 1897, a conclusione

della sua campagna elettorale, disse:
“Tale è la verità, che io sono fiero e lieto di enunciare oggi al cospetto d’un popolo, pur contro la
derisione dei beoti: – La fortuna d’Italia è inseparabile dalle sorti della Bellezza, cui ella è madre.
Tale è la verità sovrana che noi miriamo, come l’imminente sole di quella divina e remota patria
ideale dove peregrinò Dante”.
Licio Di Biase
Presidente dell’ Associazione Pescaratutela

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