Nuova denominazione, nuovo Cda e nuova governance per il Consorzio Vestino. Ieri (29 giugno), nel corso dell’assemblea tenutasi a Penne, nella sala polivalente D’Angelosante, il Consorzio, oramai importante realtà imprenditoriale e occupazionale dell’intera area, ha cominciato a scrivere il capitolo sul proprio futuro partendo dalla conferma, tra gli applausi, del presidente Florio Corneli. Il rinnovato consiglio d’amministrazione, passato da sei a tre membri, è composto, oltre che da Corneli, da Ilario Lacchetta e Pietro Paolo D’Annunzio, entrambi membri del Cda uscente. La nuova denominazione è Consorzio Stabile Vestino, preferita all’originale Consorzio Rilancio Vestino, proprio perché, a tre anni dalla fondazione, le aziende consorziate hanno dato prova di forza, lungimiranza e sono stabilmente protagoniste del mondo imprenditoriale dell’edilizia a 360 gradi.
La governance è nelle mani del Cda e del Comitato tecnico, presieduto dal direttore tecnico Alessandro Feragalli. Il Cda ha una mission riassunta in cinque punti: strategia, sviluppo, pianificazione e controllo, programmazione e finanza. La mission del Comitato tecnico, invece, include analisi e opportunità, gare pubbliche e private, abbinamento lavoro-impresa e preventivi.
La riorganizzazione del Consorzio è stata curata dallo studio A&S Partners di Pescara, presente nel tavolo dei relatori con Enzo Puzone e Stefano Vairo.
L’assemblea dei consorziati, sotto lo sguardo della notaia Grazia Buta, è stata divisa in due momenti: la parte straordinaria, con la proposta di modifica di alcuni articoli dello statuto e del nuovo regolamento consortile, e la parte ordinaria con la presentazione e l’approvazione, all’unanimità, del bilancio d’esercizio, delle modifiche statutarie e la nomina dei tre membri del Cda. Non sono mancati momenti toccanti, come quando ha preso la parola, con il groppo in gola, Mary Di Blasio, componente uscente del cda.
Il Consorzio si è mostrato aperto a nuovi consorziati (la quota di ingresso è stata ridotta a 10mila euro), ma dando a tutti l’obbligo del possesso della Certificazione Soa, il cui effetto moltiplicatore permetterà di partecipare anche a gare pubbliche molto importanti. Per i vecchi consorziati ancora sprovvisti della Soa, è stato previsto un periodo di tempo per adempiere.
Florio Corneli, manager di lungo corso con prestigiosi trascorsi in Autostrade Spa e altre importanti aziende, presidente di Federmanager Abruzzo e Molise, ha evidenziato il rapporto di fiducia creatosi tra i consorziati in questi mesi non facili per la vita del Consorzio a causa delle tribolazioni legate ai crediti fiscali, in parte risolti, e che hanno generato un flusso di cassa di oltre quattro milioni di euro. “Siamo usciti dalla fase del superbonus per entrare in quella del mercato”, ha detto il presidente. “La professionalità, la pazienza e la lungimiranza dei consorziati è stata determinante per superare una fase che non tutte le aziende del settore dell’edilizia hanno affrontato e risolto nella maniera migliore,. Abbiamo fatto tanto c’è ancora da fare. L’ambiente vestino ha tante qualità, tra cui la voglia di fare impresa, difficilmente riscontrabili altrove”.
Tra i presenti alla parte pubblica dell’assemblea, il sindaco di Penne Gilberto Petrucci, il presidente dell’Ance regionale Antonio D’Intino, il presidente del consiglio comunale di Pescara Marcello Antonelli e l’imprenditore Antonio Di Cosimo.