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Nessun appunto può essere mosso all’Amministrazione comunale di Pescara riguardo all’intervento di riqualificazione e di efficientamento energetico del teatro-d’Annunzio, finito al centro di una polemica, definita  sterile, sulla sua piena e migliore fruibilità in occasione dell’edizione del cinquantesimo dei Premi Flaiano. È in estrema sintesi la posizione espressa dal sindaco Carlo Masci, che questa mattina, nel corso di una conferenza tenutasi presso lo stesso impianto, ha voluto precisare i contorni della vicenda sorta a seguito delle dichiarazioni rilasciate solo poche ore prima da Carla Tiboni, presidente dei Premi Internazionali Flaiano, che aveva minacciato di sospendere la manifestazione (intenzione poi tramontata) proprio per la contestuale presenza delle attività di cantiere a pochi giorni dalle serate di chiusura dei Premi, in  calendario per sabato e domenica prossimi: <Sarebbe bastata una telefonata – ha detto il primo cittadino – per acquisire informazioni in modo corretto ed evitare una disputa infondata che in ogni caso non fa fare bella figura ad alcuno. Ma ci tengo anche a chiarire come i lavori al teatro d’Annunzio, la cui gestione  è in carico all’Ente manifestazioni pescaresi, sono iniziati a maggio e non di notte, come si è detto.  Si ricorderà infatti come presentammo tali opere in un incontro con i giornalisti, nel corso del quale  rendemmo noto il programma che coinvolge anche gli auditorium Flaiano e Cerulli, oltre al teatro Cordova>.
Sono interventi, quelli in via di realizzazione, per un milione e centomila euro di risorse del Pnrr, finalizzati a migliorare (e a efficientare dal punto di vista energetico) le strutture culturali di Pescara ma che hanno la caratteristica di dover essere eseguiti molto rapidamente e conclusi entro il 30 settembre con la consegna delle opere. Si evince da questo, evidentemente, che i lavori necessariamente dovessero essere svolti  in estate, proprio per rispettare le indicazioni temporali previste ed evitare di perdere un’opportunità.

<Proprio per queste ragioni – ha continuato Masci – con l’Ente Manifestazioni pescaresi li abbiamo organizzati in maniera tale che non interferissero per gli eventi estivi, tanto è vero che qui si sono tenute diverse manifestazioni tutte riuscite benissimo. Riguardo al Flaiano, ieri si è svolta regolarmente la proiezione del film in programma e il pubblico che ha partecipato ha trovato una struttura rinnovata perché abbiamo fatto la manutenzione dei seggiolini ma stiamo migliorando tutto l’impianto, lavorando di giorno con gli operai e la sera il teatro è sempre disponibile per gli spettacoli. Non capisco quindi questa polemica, perché i Premi Flaiano sono una pietra miliare per l’amministrazione, lo diciamo sempre perché quest’anno il Comune, quindi i cittadini di Pescara, hanno investito 50mila euro sulla rassegna internazionale e in più il teatro viene concesso a un prezzo simbolico molto ridotto. Credo che si tratti della sovvenzione più grande che i Premi Flaiano abbiano mai ricevuto dal Comune di Pescara. E’ una manifestazione importantissima sulla quale puntiamo molto per l’immagine e il prestigio della città, quindi ci siamo molto impegnati perché questo impianto giungesse con le realizzazioni concluse all’appuntamento con attori e registi di fama, mostrando un aspetto più bello, invitante e accogliente>.
In questi giorni dedicati al cinema e alle altre manifestazioni, basti pensare ai saggi di danza e ai concerti, sono stati messi a disposizione i mille posti dell’anello inferiore, per la serata finale dei Premi Flaiano sarà invece fruibile la massima capienza, quindi fino a duemila persone.  

Nel corso della conferenza stampa di questa mattina, cui hanno partecipato anche gli assessori alla Cultura, Maria Rita Carota, e ai Grandi Eventi, Alfredo Cremonese, e i consiglieri comunali Salvatore Di Pino e Zaira Zamparelli, il presidente dell’Ente Manifestazioni Pescara, Valter Meale, ha voluto rimarcare come <sia falsa la notizia che i materiali utilizzati, arrivati oltretutto solo in questi giorni, siano tossici. Sono tutti certificati, tant’è vero che gli operai li utilizzano senza mascherine e protezioni>.

Il direttore del cantiere, ingegner Carlo Di Michele ha garantito che i posti  a sedere potranno essere occupati senza problemi nelle due serate finali dei Premi Flaiano.
<I lavori – ha poi concluso Meale –  sono stati organizzati in modo tale da  iniziare dalle ore 6 e finire alle 16, così che ci sia più intervallo possibile con gli spettacoli. Abbiamo già fatto interventi sulla platea, sul palco, nei camerini, nella fossa dinanzi al palco. Auguro perciò ai Premi Flaiano un grande successo, come in ogni edizione!!>.

DICHIRAZIONE PREMI FLAIANO

Sarà la caligine o forse la malafede di chi sa di avere torto, ma le parole pronunciate oggi dal Sindaco Masci in conferenza stampa, fanno riflettere ancora una volta sull’acredine che il primo cittadino nutre nei confronti dei Premi e di chi li rappresenta. Il sindaco ama citare d’Annunzio, con scarso risultato, perche Primo Vere ha un’altra storia. I Premi Flaiano non hanno necessità di pubblicità spicciola, quella la lasciamo ai festival nati da poco in città e che sono già un insuccesso clamoroso. Quanto al finanziamento di 42.000,00 euro netti, il Sindaco veda meglio cosa ha fatto la Regione che ha emendato la legge regionale sulla cultura per aiutare la 50a edizione dei Premi Flaiano, aumentando i contributi. Impari da loro a sostenere la cultura. Per quanto attiene le dichiarazione del presidente dell’Ente Manifestazioni Pescaresi dott. Walter Meale, ho dato mandato al mio legale di procedere con una denuncia per diffamazione, avendo Meale affermato – ovviamente senza fornire alcuna prova- che “La Tiboni sapeva dei lavori al teatro D’Annunzio”. E qui va aggiunto che da due anni l’Associazione culturale Flaiano ha fatto domanda di divenire socio dell’EMP, ma Meale non solo non risponde, ma non avrebbe portato in CdA nemmeno la richiesta, mentre permane nella compagine sociale l’Associazione Amici dell’Ente, socio moroso. Carla Tiboni presidente Premi Internazionali Flaiano

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