Lo scoiattolo cosmico è tornato ieri, 23 giugno, alla ex caserma di Cocco di Pescara, ed ha chiamato a raccolta tutto il suo pubblico.
L’edizione 2023, che segna il ventennale del festival, si concluderà domani, 25 giugno. Si tratta di una fra le più importanti rassegne italiane dedicate alla musica underground internazionale: conta 30 ore di musica, in 3 giorni, su 2 palchi.
L’IndieRocket Festival si conferma anche quest’anno fra i maggiori appuntamenti a livello nazionale dedicati alla musica indipendente, con una programmazione che indaga le nuove tendenze musicali, artistiche e performative di tutto il mondo, dalle molteplici filiazioni del rock fino alle sperimentazioni delle neo-avanguardie elettroniche, del jazz e della world music, attraverso originali percorsi di contaminazione, attento alle tematiche di genere e post-coloniali.
Ieri sera, tra i protagonisti che hanno suonato sul palco: Daikaiju, le “strane bestie giganti” che indossano maschere kabuki, usano pseudonimi e tendono ad incendiare i loro strumenti sul palco, in una miscela di surf punk e rock psichedelico; il collettivo libanese Beirut Groove Collective, fautori di una delle migliori club-night in circolazione, in cui si possono ascoltare senza soluzione di continuità le migliori gemme di soul-funk-disco provenienti dal Medioriente e dal resto del mondo; la nu-dancehall, il flow febbrile e la presenza carismatica di Ecko Bazz, presentato dall’etichetta ugandese Nyege Nyege Tapes, che cura per il secondo anno consecutivo uno spazio all’interno del festival; Gazebo Penguins, uno tra i nomi più autorevoli della scena indie-rock del nostro paese; HENGE, band inglese rivelazione della scena prog-psych-rave; dal Canada i Wine Lips con il loro garage-punk-psych; i local-heroes Death Mantra For Lazarus, superband pescarese che vede al suo interno componenti di Santo Niente, Milf e Zippo; il collettivo romano ODD, formato da Giulio Pecci, Strada e Federico Zanghì, tra i curatori dell’IndieRocket Soundsystem in tenda.
Oggi, sabato 24 giugno, l’etichetta ugandese Nyege Nyege Tapes, porta a Pescara Dope Gal Magic, il progetto che unisce la dj ugandese Catu Diosis e Lorena, mc capoverdiana-tedesca, in un afro-electro-clash a forti tinte femministe e HHY & The Kampala Unit, progetto che rappresenta al meglio il suono futuristico dell’Uganda, tra dub, techno, percussioni tradizionali ed elementi di trance su passaggi cinematografici spettrali e snervanti; il live-set a/v di Bawrut, progetto di Borut Viola, che trasporta sul dancefloor, attraverso house, breakbeat ed elettronica un suono contemporaneo “misto”; il compositore colombiano di stanza in Italia Montoya, che presenta dal vivo il suo nuovo album, “El Nido”, in uscita a luglio per la storica label che rappresenta l’essenza della contemporanea scena elettronica latinoamericana, ZZK Records; Warmduscher, band figlia di South London, prodotti da Joe Goddard e Al Doyle degli Hot Chip per la prestigiosa Bella Union; il viaggio tribale e mistico che attraversa l’inedito set di Pepi & Katrina feat. Mala, alias del dj pescarese Guido Sanità; la collaborazione con Salgari Records, con il dj-set di Polimnia b2b Migra e il suono organico ed universale del duo Voz De La Frontera; da Pescara Misteriseparli, duo formato da Pepi e Andrew che viaggia tra elettronica e funk, house e exotica.
L’ultima giornata del festival, domenica 25, vedrà in scena: Ariwo,il quartetto londinese che fonde il misticismo iraniano con i ritmi tradizionali Afro-Cubani, l’elettronica e il jazz, per un risultato finale magnetico e in grado di portare il pubblico in trance; Afrorack, (presentato da Nyege Nyege) mago dell’ingegneria che costruisce configurazioni di synth modulari fai-da-te esibendosi in abbaglianti live set che mescolano ritmi africani, techno e acid house; dalla Turchia i Lalalar, un delizioso tuffo tra spaghetti western-psichedelici e funk anatolico. Il Mediterraneo invece è la culla di provenienza della Rhabdomantic Orchestra, il collettivo che restituisce nel proprio sound una visione fluida di quella che chiamiamo comunemente world music; presente anche la riscoperta delle sonorità nascoste funk, disco, boogie suonate e vissute a Napoli operata da Napoli Segreta; l’avant-jazz-hip-hop del duo Trrmà, recente ingresso nel roster di Hyperjazz Records; ancora il collettivo romano ODD e Dsastro, dj d’eccezione, mano e orecchio fondamentali nella definizione dello stile di una leggenda dell’hip hop italiano come Lou X.
L’evento gode del patrocinio del Comune di Pescara, del contributo dalla Fondazione PescarAbruzzo e di una fitta rete di sponsor – quali Go InfoTeam, BidBerry Media, Scuola Internazionale di Comics – partner tecnici BIT Mobility, Avis, Closer2event, – dei media-partner quali Rai Radio 3, Indie For Bunnies, Rumore, SentireAscoltare, Son of Marketing, Zero. e media partner. L’evento inoltre conta su una larga partecipazione di volontari, da sempre anima della festa.
IndieRocket Festival 2022 | 23, 24, 25 giugno 2023
Parco Ex Caserma Di Cocco | Pescara #irf2023
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