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Va bene il test antidroga su base volontaria ma che sia anche per gli amministratori di Palazzi di città. Per gli appalti maggiori controlli”. 

Ho appreso in queste ore della volontà del sindaco di Pescara di far varare a Palazzo di città un codice etico antidroga per tutti i dipendenti comunali, con l’esecuzione di test, su base volontaria, per riscontrare l’eventuale uso di sostanze stupefacenti. Una decisione che mi vede anche favorevole a patto che a sottoporsi al test, sempre su base volontaria, siano anche gli amministratori cittadini”. Così il capogruppo al comune di Pescara Massimiliano Pignoli che spiega la sua posizione in merito alla proposta del primo cittadino seguita all’inchiesta che ha coinvolto il settore lavori pubblici di palazzo di città a Pescara. “Io sarò il primo – aggiunge Massimiliano Pignoli- a sottopormi volontariamente anche lunedì stesso al test antidroga, ma credo che questa proposta possa servire a dimostrare che stiamo parlando di un caso isolato che poi dovrà essere confermato ed eventualmente giudicato dall’Autorità Giudiziaria competente. Un caso isolato in mezzo a centinaia di dipendenti. Ma ripeto il test volontario dovrebbe poi riguardare amministratori, consiglieri e dirigenti del Comune. Questo per quel che riguarda la questione dell’ eventuale consumo di droga che dovrà appurare la  magistratura. Per quel che concerne invece la questione degli appalti l’Udc vigilerà ancora di più sull’affidamento diretto sotto soglia e le gare di appalto per garantire anche la rotazione delle ditte”. 

Tutto questo – conclude Pignoli – con l’obiettivo di continuare a lavorare per il bene della città di Pescara e dei pescaresi”. 

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