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Siamo alla seconda delle tre giornate del Festival sulle arti performative ATTRAVERSO LA TENDENZA / dove si muove quello che ci muove sabato 17 giugno, che vedrà avvicendarsi al Florian Espace di Pescara, eventi spettacolari di teatro/danza, di musica e momenti colloquiali con la fotografia e l’incontro con gli artisti.

Attraverso la Tendenza, curato da Chiara Isabella Sanvitale e Sibilla Panerai e quest’anno alla seconda edizione, è uno spazio di riflessione che rivolge un’attenzione particolare alle tematiche più attuali, dal corpo, indagato nelle sue implicazioni politiche e sociali, alla sovversione dell’equilibrio naturale, dalla guerra fino all’emergenza climatica.

Alle 20.45 la coreografa e performer abruzzese stanziata a Bruxelles Francesca Saraullo/e-moticon presenta CORPO PELVICO – O. (studio) di cui ha curato anche videografia e suono insieme a Vica Pacheco, drammaturgia e testo sono Alice Van der Wielen-Honinckx,un lavoro frutto di un percorso di residenze artistiche in vari centri d’Europa e anche al Florian.

O.” è uno yonologo: un monologo che ribalta la gerarchia “cervello-bacino” per dare voce al corpo pelvico, zona intima, motore di movimento, generatore di parola e luogo d’origine della vita umana. Nello yonologo, la M di mono, io, maschile, è sostituita dalla Y di yoni, termine sanscrito sacro che significa “origine” e designa l’insieme degli organi genitali femminili.

Sola in scena, Saraullo dà voce alle cose “illeggibili”, “innominabili” e a volte contraddittorie che la sfera pelvica contiene. La coreografia, cruda e selvaggia, si stratifica e si prolunga in un sottotitolo testuale proiettato in tempo reale, dando forma a uno yonologo a due voci, una danzata e una scritta, dove il verbo sostiene il linguaggio non verbale. La performance si conclude con un accompagnamento partecipativo per il pubblico, invitato dolcemente ad immergersi in un’esperienza sensibile del proprio bacino.

Francesca Saraullo inoltre condividerà questa ricerca fisica e coreografica basata sulla sfera pelvica in un workshop intitolato appunto CORPO PELVICO, domenica mattina dalle 10 alle 13, aperto a tutte le persone con esperienza e passione nel movimento.

Alle 21.30 l’incontro con la fotografia di Stefania Mancini autrice della mostra presente durante le giornate del festival ATTRAVERSARE CONFINI. Nella primavera 2018, a seguito dell’innalzamento di sempre più invalicabili barriere fisiche e politiche, la Bosnia-Erzegovina diviene uno dei numerosi paesi di transito della rotta dei Balcani Occidentali.

I migranti, provenienti principalmente dall’Afghanistan, dall’Iran, dall’Iraq, dal Pakistan e dalla Siria, percorrono migliaia di chilometri per giungere alle porte della Fortezza Europa. Un percorso costellato di pericoli e di abusi, di violenze e diritti negati. Un “viaggio” che può durare anni a causa delle lunghe distanze, dell’impervio cammino e dei brutali respingimenti esercitati da parte della polizia di frontiera, pratica illegale, ma quotidiana. La mostra nasce grazie alla passione e sensibilità, che ha visto Stefania Mancini prestare opera di Volontariato Internazionale, in particolare in Bosnia ed Erzegovina, e la solida preparazione che le viene dai suoi studi (Laurea Magistrale in Antropologia Culturale ed Etnologia all’Alma Mater Studiorum). Stefania Mancini è anche fotografa di scena (teatro, cinema e concerti) e di eventi con una spiccata propensione per la montagna e la natura (Vincitrice Concorso di Fotografia “L’uomo e la Montagna”; Terza classificata al concorso fotografico di Camaiore Climbing & Trekking Festival).

Alle 22.15 in collaborazione con IndieRocket Festival il LIVE SET del musicista/producer elettronico The Delay In The Universal Loop, pseudonimo del producer beneventano Dylan Iuliano. La sua musica è stata descritta come una miscela accelerata e distorta di elettronica e punk, noise, psichedelia e hyperpop. Il suo secondo album in studio, ‘Split Consciousness’, è uscito nel 2015 negli Stati Uniti ed è stato accolto con entusiasmo dalla critica estera ed Italiana.

Dylan è stato direttore artistico del ‘404: Space Not Found’, primo festival di musica elettronica nel Sannio e fondatore di Bulbless!, etichetta che sta pubblicando reissue di musica Beneventana degli ultimi decenni.
Alle 22.45 (circa) interAzioni con le curatrici e lə artistə, in collaborazione con STA – Sotto la Tenda dell’Avanguardia e con IndieRocket Festival.

La terza giornata e conclusiva si presenta ancora più ricca di eventi. Domenica 18 si comincia dal mattino con il Laboratorio CORPO PELVICO (dalle 10.00 alle 13.00) tenuto da Francesca Saraullo. Oscillando tra lavoro individuale e in coppia e muovendosi al ritmo del gruppo, proporrà un connubio di pratiche come la danza sensibile, la sperimentazione sull’anatomia e l’improvvisazione, utilizzando il respiro, la voce e l’immagine come fonti di ispirazione e di ancoraggio, lə partecipanti saranno invitatə a dispiegare la loro danza.

La serata si avvia presto, alle ore 20.00 en plein-air con la performance ORACOLO di Giulia Mattera, giovane artista ricercatrice che lavora nella Live Art ed esplora tematiche di ecologia attraverso la collaborazione tra umano e non-umano.

In piccoli gruppi che si alterneranno in successione ( è fortemente consigliata la prenotazione!), il pubblico verrà accompagnato in un luogo aperto, sulla sponda del fiume Pescara: Oracolo è una performance partecipativa in cui l’artista, con fare surreale, instaura con una persona alla volta un dialogo silenzioso per leggere insieme, nell’ordine della natura, gli aruspici che si celano nelle sembianze delle cose. Con l’ausilio di un mazzo di carte da lei appositamente disegnate e una serie di bizzarri strumenti immaginari, invita le persone a riflettere e a interagire con gli elementi naturali, rielaborandone giocosamente i significati simbolici in forma di responsi divinatori.

Alle 21.30 danza/performance LINGUA di e con Chiara Ameglio, in collaborazione con Santi Crispo, musiche Keeping Faka, produzione Fattoria Vittadini e Festival DanzaInRete.

Intimità, vicinanza, empatia, linguaggio. La performance prende forma nell’attesa creata da un lasciarsi guardare, fino a ribaltare i compiti, gli incarichi, le missioni tra la performer e il pubblico. Il corpo esposto della performer si fa territorio da esplorare con lo sguardo, mosso da una danza in cui riconoscere e riconoscersi. La performer mostrerà al pubblico l’azione reale di scrivere sulla sua pelle, invitandolo a compiere la medesima azione su un corpo che si dona come superficie da riempire, come una tela sulla quale depositare i propri segni, le proprie tracce. Prende così forma un rituale linguistico di trasmissione, in cui il pubblico è fautore della composizione e della trasformazione del corpo della performer, che attraverso il movimento restituisce una traduzione istantanea del segno lasciato.

Alle 22.15 il rituale interAzioni con le curatrici e lə artistə, in collaborazione con STA – Sotto la Tenda dell’Avanguardia e alle 22.45 festa finale con il CLUB SET e CLOSING PARTY di Vescovo, 25 anni di Dj Set tra Londra Berlino e Pescara Electro/Techno/Industrial tra space disco postumano e carnale e distopica dancefloor cyberpunk.

Durante tutto il Festival sarà presente la mostra fotografica di Stefania Mancini ATTRAVERSARE CONFINI e l’ambiente sonoro curato da Miriam Ricordi, cantautrice e chitarrista rock che per il festival ha creato le sonorità nei diversi ambienti del Florian Espace, sorta di installazione sonora.

biglietti: ingresso singola serata euro 12, abbonamento tre serate euro 24

laboratorio euro 20, ridotto abbonati euro 15

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