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«Si apre una nuova pagina della storia di Pescara e si chiude finalmente un’annosa vicenda che ne ha penalizzato la crescita, lo sviluppo, l’immagine urbanistica e la proiezione verso l’efficienza e la qualità della vita. Il voto compatto della maggioranza in consiglio comunale sul futuro delle aree di risulta archivia anche il polverone politico sollevato ad arte dall’opposizione, che purtroppo non si è dimostrata all’altezza delle sfide che attendono la città e non è stata in grado di guardare oltre l’immediato e oltre una visione di parte. Mi rammaricano anche i toni adoperati, andati ben oltre l’etica dello scontro politico, durante la discussione sull’accordo di programma per realizzare la sede della Regione in una zona centrale e nevralgica del tessuto urbano. I pescaresi devono sapere che tutto si è svolto avendo a riferimento solo e sempre l’interesse pubblico, che è poi l’interesse di tutti ad avere una città più bella, più funzionale, con un grande polmone verde attrezzato, dall’impronta architettonica di pregio e con la possibilità di usufruirne anche il sabato e la domenica. Tutto è stato pensato e sarà realizzato in chiave moderna per esaltare la vivibilità, il senso di aggregazione e la valorizzazione dei servizi e del tempo libero, trasformando una zona oggi anonima e triste in uno spazio vivo e vivace. Spiace constatare la miope resistenza del “partito del no”, che per ideologia è stato capace di rinnegare se stesso con precedenti e formali decisioni proprio sulla sede più idonea della Regione sulle aree di risulta, oppure dimenticando di essere stato artefice di un disegno che prevedeva un centro commerciale e due palazzi residenziali. Un po’ di coerenza tra slogan, azioni e scelte amministrative non guasterebbe, ma forse è anche troppo sperarlo. Gli attacchi scomposti a questa maggioranza, inscenando persino teorie complottistiche e dietrologie su un malaugurato infortunio nelle presenze in consiglio, hanno avuto il solo risultato di dimostrare alla cittadinanza che il centrodestra c’è, è compatto e opera sistematicamente secondo i più trasparenti criteri di buona amministrazione, per cambiare in meglio il volto di Pescara e farne un luogo dove è bello vivere. Questo è un dato di fatto che ci è riconosciuto a livello nazionale, anche perché siamo capaci di sognare per immaginare la realtà e sappiamo trasformare le idee in progresso. A vantaggio di tutti».

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