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L’abbattimento dello svincolo a trombetta della circonvallazione, a Pescara sud, diventa realtà. Si tratta di un’opera strategica per l’amministrazione comunale, che è stazione appaltante, in quanto consentirà di apportare al territorio non solo
un notevole beneficio ambientale ma, soprattutto, di realizzare il programma di accorpamento dei comparti 4 e 5 della Pineta dannunziana, grazie alla contestuale costruzione del nuovo tracciato di via Pantini e all’eliminazione dell’attuale percorso di via della Bonifica che attraversa l’area verde. L’avvio dei lavori, di fatto già in corso per le fasi preliminari, è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi nei pressi della futura area di cantiere lungo l’attuale Via della Bonifica; vi hanno presso parte il sindaco Carlo Masci, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il vicesindaco e assessore ai Parchi Gianni Santilli, l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Albore Mascia, il presidente della Commissione Lavori Pubblici Massimo Pastore, il dirigente del settore Fabrizio Trisi e i rappresentanti della Pangea Scarl che eseguirà le opere(presenti inoltre gli assessori Alfredo Cremonese, Adelchi Sulpizio e Isabella Del Trecco, i consiglieri comunali Armando Foschi e Cristian Orta).

<Raggiungiamo un risultato strategico di grande rilievo non solo per la zona della Pineta Dannunziana – ha detto oggi Carlo Masci – ma per la città di Pescara nel suo complesso, questo sia sotto il profilo ambientale che infrastrutturale. Elimineremo infatti un chilometro e cento metri di viadotto corrispondenti a 2100 tonnellate di calcestruzzo, per intenderci quanto ne serve per costruire 120 appartamenti, quindi è come se abbattessimo un altro “ferro di cavallo”. Sarà quindi creato un nuovo percorso viario di uscita dall’Asse Attrezzato, accorpando la Pineta, con il recupero di circa 20mila metri quadrati di area verde, piantando 300 alberi e realizzando un sistema di videosorveglianza per il controllo del territorio. Cambia quindi, diventando molto più funzionale, l’ingresso alla città da Sud, un’azione attesa da trent’anni così come dallo stesso tempo era attesa la fusione delle diverse quote di parco. Ringrazio quindi i tecnici, ma anche la Giunta e e il Consiglio, come anche la Commissione Lavori pubblici che ha lavorato con il coordinamento di Massimo Pastore>

Si tratta di un’operazione complessiva di quasi 7 milioni di euro (6,8 per l’esattezza), di cui 5,3 di lavori,  che cambierà il volto di una zona di Pescara in un’area che presenta criticità rimaste irrisolte per anni. Che consentirà, oltretutto, di definire un nuovo e più funzionale assetto urbanistico dell’intero distretto. La riqualificazione di Via Scarfoglio inizierà a breve, l’abbattimento vero e proprio del viadotto tra il mese di settembre e quello di ottobre, il completamento dell’intervento entro un anno.
<Oggi bisogna essere felici e orgogliosi per aver conseguito questo obiettivo – ha affermato il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri – Ricordo bene quando queste risorse, che oggi invece finalmente investiamo, rischiavano di andare perse. Il sindaco Masci si era insediato da poco, e in quel momento siamo riusciti a far capire ad Anas e al Ministero la bontà e la necessità di dotare questa parte di Pescara di una nuova fisionomia, più consona alle prospettive della nostra realtà sia in senso ambientale che viario. È un ecomostro che va giù e dobbiamo quindi essere tutti soddisfatti. E tutto ciò accade dopo ben 30 anni di attese inutili>.

 Il crono-programma dei principali interventi prevede:
1. il ripristino funzionale della preesistente rampa a raso di

collegamento tra la circonvallazione e la rotatoria in via Luciani, con

funzione di ingresso-uscita della circonvallazione;

2. la demolizione del viadotto e delle rampe di uscita ed entrata della

circonvallazione in direzione Pescara e Francavilla nella zona Sud (viadotto principale, la parte centrale e le rampe), compreso piloni di sostegno;

3. la dismissione e il declassamento a percorso ciclopedonale e a strada di

servizio di via della Bonifica, nel tratto compreso tra le intersezioni

con via Pantini e con via Antonelli.

4. piantumazione di pini d’aleppo nelle aree riqualificate, su un totale di 300 nuovi alberi che saranno insediati dopo l’eliminazione della striscia d’asfalto di via della Bonifica, dei piani in betonella ivi esistenti, delle recinzioni e dei cordoli ammalorati anche a causa dell’incendio del primo di agosto 2021.

<E’ un sogno che si avvera – ha dichiarato l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Luigi Albore Mascia – Rappresenta il secondo step di un programma più complesso che coinvolge anche il prolungamento dell’Asse Attrezzato fino alle zone portuali, la nuova viabilità di via Benedetto Croce, la riqualificazione di via Scarfoglio che partirà a breve. Sull’abbattimento dello svincolo mi preme dire che si tratta di un’operazione tecnicamente molto complessa e mi fa piacere che sia un’impresa di Pescara a compierla con qualità professionale molto elevata. È un investimento rilevante di risorse, il più ampio finora realizzato ma al quale ne seguiranno presto altri. Perché Pescara sta cambiando il suo volto verso un ruolo di moderna città europea>.

Una lavorazione complessa dunque, in particolare per quanto attiene all’abbattimento delle rampe di entrata e di uscita della circonvallazione. Questo per via della presenza del  passante ferroviario e della rete dell’alta tensione. Sarà per questo necessario interdire il traffico veicolare per non più di due o tre giorni, con deviazione sul lungomare. L’abbattimento dello svincolo a trombetta è il primo lotto del programma complessivo da 15 milioni di fondi Anas, realizzato tramite la Regione, che comprende anche il collegamento e prolungamento dell’Asse Attrezzato su via Andrea Doria, al Porto Sud, e la ridefinizione urbanistica e della viabilità all’intersezione tra Via Benedetto Croce e Viale Amerigo Vespucci.

E’ la più grande operazione di riqualificazione ambientale e di viabilità mai vista a Pescara. Coinvolge e valorizza infatti l’accesso a Pescara da sud , ma allo stesso tempo circoscrive un nuovo polmone verde con una estensione ulteriore di più di 20 ettari. L’Anas ha anche valutato favorevolmente l’incidenza del flusso veicolare.

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