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Nel pomeriggio di oggi la Giunta comunale ha approvato all’unanimità una delibera che propone al Consiglio comunale di dichiarare il dissesto finanziario del Comune di Chieti per i motivi di cui alla deliberazione n. 149/2023/PRSP del 20 aprile 2023 della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per l’Abruzzo.

“Si tratta di un passaggio formale che nasce dopo aver preso atto dei pareri della segretaria generale e dello studio legale Brancadoro-Mirabile che ha supportato il Comune nell’interlocuzione con la Corte dei Conti in merito al piano di riequilibrio e anche dopo un accurato confronto all’interno dell’esecutivo cittadino – riferiscono il sindaco Diego Ferrara e gli assessori della Giunta comunale – Abbiamo deliberato all’unanimità che il Consiglio proceda con apposita delibera alla dichiarazione del dissesto finanziario del Comune, lo abbiamo fatto con senso di grande responsabilità e rispetto per la città e i cittadini, nonché consapevoli anche di aver fatto tutto il possibile per evitarlo. L’atto di oggi nasce dalla delibera della Corte dei Conti che ha chiaramente certificato l’impossibilità di riuscita di qualsiasi piano di riequilibrio economico e finanziario dell’Ente. Questo perché altrettanto chiaramente ha certificato le origini della situazione da noi ereditata, mettendo nero su bianco il disavanzo da 78 milioni che ci siamo trovati di fronte e cristallizzandone cause, origini e il costante aggravarsi, dal 2012, fino al cambio dell’Amministrazione.   

Quando abbiamo iniziato il nostro percorso amministrativo eravamo perfettamente coscienti che lo stato di salute dei conti comunali era grave e preoccupante, per senso civico abbiamo cercato di evitare il peggio, lavorando, in questi due anni e mezzo a un tentativo di risanamento doveroso, anche se impossibile, come ha sancito la Corte dei conti e come ci siamo resi conto andando ad affrontare giorno per giorno dal 2020 a oggi i tanti e gravi problemi irrisolti che l’Ente aveva.

In breve tempo in Consiglio comunale approderà un’apposita delibera di proposta del dissesto, che traccerà una linea di demarcazione fra passato e presente di Chieti, consentendoci di costruire per l’Ente e per la città un futuro diverso e con la possibilità di programmare le opere, i servizi e lo sviluppo che la città merita e che la sua situazione ha impedito.

Si apre una fase anche di estrema trasparenza e partecipazione, affinché la comunità sappia perché e come si sia arrivati a questo punto e, soprattutto, come e cosa metteremo in campo per risollevare la città da questa situazione”.

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