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Presso la Sala Giunta “San Cetteo” del Comune di Pescara è stato presentato questa mattina “INDIPEN-DANCE | Vite in ballo”, evento organizzato nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Mondiale del Rifugiato 2023 e che avrà luogo, a ingresso libero, venerdì 9 giugno p.v. presso il Parco “Villa De Riseis” di Pescara a partire dalle ore 16:00.

Presenti alla conferenza stampa di presentazione il Sindaco Carlo Masci, in rappresentanza dell’Amministrazione adriatica che è titolare del progetto di accoglienza e inclusione di migranti rifugiati “SAI” – Sistema di Accoglienza e Integrazione (del Ministero dell’Interno), Corrado De Dominicis, Direttore della Caritas Diocesana di Pescara-Penne, ente che attraverso la sua Fondazione Caritas Onlus è tra gli affidatari di un centro SAI, nella fattispecie con il progetto LaPe DReAM, e Alessia Nespoli, referente dell’area immigrazione della Caritas pescarese, curatrice, insieme alla sua equipe, del ricco cartellone di iniziative relative all’evento.

«Partire da qui (la sala giunta n.d.r.), luogo in cui tutti i cittadini pescaresi si riconoscono, per annunciare la Giornata Mondiale del Rifugiato – ha detto questa mattina il Sindaco Carlo Masci  –  vuol dire che Pescara è una città attenta a queste tematiche, una città disponibile che non lascia indietro nessuno; questo è possibile grazie alla collaborazione tra il Comune e le Associazioni del terzo settore e, nella fattispecie, della Caritas, grande protagonista di questa opera di solidarietà. C’è anche un rapporto stretto con la Prefettura, anch’essa attenta verso chi proviene da altri paesi e ha bisogno di aiuto. La nostra attenzione e il rapporto tra le varie Istituzioni non sono formali, ma di cuore, sempre vicini alle necessità di chi ha bisogno».

L’importanza delle attività che i centri SAI sul territorio svolgono quotidianamente per sostenere uomini, donne e bambini in fuga da guerre e miseria è stata rimarcata dal Direttore della Caritas Diocesana Corrado De Dominicis: «Il SAI fornisce testimonianze concrete di un sistema di accoglienza e inclusione che funziona.

L’impegno dei Comuni e del terzo settore è tangibile nelle tante attività e storie che quotidianamente arricchiscono i nostri territori ed è veramente strano che queste esperienze non si riescano a replicare, continuando una narrazione dell’emergenza che non racconta la realtà».

La presentazione ha avuto poi il suo culmine con l’esposizione delle iniziative che caratterizzeranno il pomeriggio del 9 giugno: «Nucleo delle iniziative di questo pomeriggio sarà la bellezza dell’inclusione – ha spiegato Alessia Nespoli, referente area immigrazione Caritas diocesana – Sin da fine aprile ci prepariamo a questo evento attraverso laboratori di danza, disegno e pittura con gli accolti e le accolte del nostro centro; gli elaborati saranno esposti in una mostra nel parco,

insieme alle foto delle altre attività svolte e che accoglieranno la cittadinanza sin dall’ingresso. Presenteremo anche la pubblicazione “Il forte e coraggioso Jonas”, una storia emblematica che accomuna tanti migranti e rifugiati, scritta dai nostri accolti attraverso un laboratorio emotivo a cura dell’equipe Lape Dream della Caritas. Protagonista dell’evento sarà però la musica, tramite diversi laboratori di danza e un grande concerto finale che vedrà sul palco la world music del gruppo Zigà»

Riflessioni, mostre, laboratori, danze e tanta musica dunque per un evento rivolto alla cittadinanza e in grado di coinvolgere tutte le età.

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