“Sono 35 i nuovi ‘Cuochi di Bordo’, ossia gli studenti delle classi terze indirizzo Enogastronomia dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara che stamane hanno sostenuto e superato l’esame finale dopo il corso extracurriculare di specializzazione seguito all’interno della scuola. A valutare i piatti, tutti rigorosamente a base di pesce, preparati per la prova finale è stata una giuria d’eccezione presieduta dallo chef stellato Daniele Zuniga che ha fatto della territorialità, della stagionalità e del prodotto a chilometro zero una regola di vita. Ai nostri ragazzi, futuri chef-testimonial della cucina abruzzese, abbiamo garantito una ulteriore opportunità di lavoro, ovvero la cucina a bordo delle navi forti del know how appreso nel corso dell’anno persino sul Codice della Navigazione”. Lo ha detto la dirigente scolastica dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara Alessandra Di Pietro aprendo l’esame finale del corso ‘Cuochi di Bordo’. Presenti i componenti della giuria ossa, oltre alla dirigente Di Pietro, il Comandante della Direzione Marittima di Pescara Capitano di Vascello Marcello Notaro con il Comandante Fabrizio Giovannone, lo chef stellato abruzzese Daniele Zunica, il Vicepresidente dell’Accademia Italiana della Cucina Mimmo D’Alessio, la Coordinatrice Lady Chef Pescara Giovanna De Vincentiis, Don Antonio De Grandis Presidente del Tribunale Ecclesiastico Abruzzo e Molise, e il giudice Andrea Menna.
“L’iniziativa – ha ricordato la dirigente Di Pietro – nasce all’interno delle attività dedicate all’Orientamento allo studio e al futuro lavoro dei nostri ragazzi, offrendo una ulteriore prospettiva come sbocco professionale, collegando l’offerta formativa allo sviluppo economico, fornendo delle competenze specifiche rispondenti alle reali esigenze del territorio e del mercato, potenziando la stessa offerta formativa e creando professionisti esperti anche di mare che sappiano valorizzare l’enogastronomia di settore. Consideriamo che una figura professionale legata al mondo della nautica sempre più richiesta nel mercato del lavoro è il cuoco di bordo che nei livelli superiori diventa chef di bordo, figura che lavora sulle navi mercantili, da crociera o sulle navi da traghetto che dunque deve conoscere la struttura e l’organizzazione di bordo, è responsabile della preparazione dei pasti, di coordinare l’intera attività della cucina, occupandosi anche dell’acquisto delle materie prime, ma deve anche avere competenze nell’utilizzo delle attrezzature e degli strumenti di cucina, con autonomia decisionale, capacità organizzativa, ma acquisendo soprattutto know how più specifici sotto il profilo tecnico-marittimo inerenti, ad esempio, le nozioni di primo soccorso in mare, o il diritto nautico e commerciale più in generale, nozioni che sono state fornite durante il corso. Al termine del percorso extracurriculare, gli studenti, che hanno seguito il corso su base volontaria, sono stati sottoposti oggi a un vero esame per il rilascio di un attestato di idoneità che rappresenta per i ragazzi un’opportunità di semplificazione dell’iter procedurale per acquisire la qualifica di Cuoco di Bordo, ovvero gli stessi studenti, dopo i 22 anni di età, e dopo aver trascorso un anno nella cucina di una nave, potranno accedere al diploma di Cuoco di Bordo. Sottolineo come la collaborazione con la Capitaneria di porto significa un momento importante di sinergia per sostenere il territorio, mettendo in evidenza le caratteristiche e le eccellenze enogastronomiche e per promuovere il turismo enogastronomico che resta comunque il principale attrattore turistico di un luogo, prim’ancora dell’ambiente e dell’arte. Oggi l’Istituto ‘De Cecco’ è la prima e unica scuola in Abruzzo a predisporre un simile progetto di specializzazione. Consideriamo – ha aggiunto la dirigente Di Pietro – che il corso è andato implementare una collaborazione già iniziata nel 2016 e che ha permesso a tanti nostri studenti di lavorare come stage nelle cucine della Capitaneria di porto. Oggi vorremmo anche allargare tale collaborazione puntando il faro sulle tematiche inerenti la filiera della pesca, dunque l’attività in mare, gli sbarchi del pesce, le pescherie, nel rispetto della nostra tradizione enogastronomica, che sicuramente fa riferimento a quella contadina, ma la cucina marinara è quella che predomina”. “La prima regola per i futuri chef e per i cuochi di bordo – ha detto lo chef Zunica di Civitella del Tronto – è quella di tutelare la stagionalità e la territorialità del prodotto in cucina, ovvero valorizzare la tradizione del piatto senza perdere di vista l’innovazione, difendendo i valori della cucina abruzzese che non ha nulla da invidiare al resto del Paese”. A supportare la dirigente Di Pietro nell’organizzazione dell’evento sono stati i docenti Claudia De Bonis, coordinatrice, e Maria Carmen Fiorilli, che ha curato l’aspetto della sostenibilità e biodiversità del food, e in cucina i docenti chef Roberto Cirone, Massimo Marini ed Enza Liberati, il Capitano di Corvetta Deborah Ferioli e il Capitano di Vascello Trombetta oltre che i docenti di Sala Vincenzo Gambino e Alessandro Cocco. Gli studenti che oggi hanno sostenuto l’esame sono Giuseppe Benedetto Neri, Alessio Chiavaroli, Roberto De Chellis e Aldo Mudedola con l’Insalata di mare; Simone Petrucci, Lo Elhage e Carlos Lele con il Cocktail di Gamberi; Giulia Falcone, Asia Soldano e Giulia Rampo con la Tricolore con mousse di pesce su crema di pomodoro e basilico; Giulio Pizzano, Daniele Sarchiapone e Federico Franco Nanni con Gnocchi di patate, asparagi, gamberi e datterino; Manila Di Giacomo, Silvia Picciani e Marco Perinetti con Chitarra al nero di seppia ai frutti di mare; Yuri Marano e Cristian Cilli con Risotto gamberi e burrata; Mathyas Tricarico, Silvia Specchio e Stefano Santoro con Orata in crosta di patate; Alessandra Mieli, Veronica Assetta e Samuele Giancola con i Bocconcini di pescatrice alla Pescatora; Antonio Greco, Paolo Di Luzio e Christian Alberico con Treccia di salmone su crema di patate, sesami e pinoli caramellati; Alice Di Cesare e Lin Jiaqiang con la Zuppa inglese; Giulia Ana Rusu e Luana Di Staso con la torta moderna red velvet con mousse di cioccolato bianco; Virginia Di Marco e Francesco Mezzanotte con la Cake agrumata e panna cotta; Stefano Vucci e Grethel Di Cecco con il Bignè craquelin con crema al limone e composta di fragole