Grande successo per la prima edizione dell’innovativo corso di Ukulele, tenuto dal M^ Piero Delle Monache, musicista di fama internazionale e didatta, da sempre attento al sociale, che si concluderà oggi, lunedì 29 maggio.
Protagonisti, questa volta, sono stati le bambine e i bambini di Rancitelli e Villa del Fuoco che hanno scoperto con mano uno strumento insolito e quanto mai attuale e vissuto un’esperienza culturale in presenza in nome della socializzazione e del confronto.
Finanziato dalla Fondazione Pescarabruzzo, in collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario di Pescara e l’Associazione Piccolo Principe, il corso si è svolto nella Ludoteca Thomas Dezi in via Lago Di Capestrano, con 10 frequentanti dai 6 ai 10 anni, per 20 ore di corso (2 ore a settimana).
“Ho scoperto l’ukulele da poco più di un anno anno, da quando sono docente di ruolo di Musica – dichiara Piero Delle Monache -. Ha delle potenzialità incredibili: è immediato, colorato ed economico, ideale per avvicinare i più piccoli alla musica. Con l’ukulele puoi accompagnare qualsiasi brano pop, eseguire semplici melodie, e, perché no, provare a spaziare anche in territori più sperimentali”.
Ed è proprio con questo spirito, quello di offrire a tutti l’opportunità di avvicinarsi alla musica, che è partito il laboratorio. Lo staff ha anche voluto dare seguito e valorizzare l’esperienza del Murap Festival, della scorsa estate, un’iniziativa a cura di Alessandro Sonsini, architetto, dell’Associazione Il Mandorlo e del Comune di Pescara: una tre giorni di musica con concerto finale, in uno dei quartieri più difficili della città.Così infine Maria Rosaria Teofili, direttrice della ludoteca: “La ludoteca T. Dezi è il posto, come la definiscono i bambini stessi, dove si viene a giocare, ma soprattutto uno spazio bellissimo dove ogni bambino, attraverso il gioco, può conoscere, sperimentare, imparare, fare nuove esperienze e divertirsi. Quando ne abbiamo parlato con il M^ Piero Delle Monache ho sentito subito un grande entusiasmo, lo stesso che hanno dimostrato i partecipanti. Questo corso ha rappresentato un’opportunità attraverso la quale i bambini hanno imparato l’uso di uno strumento e magari, qualcuno di loro, ha scoperto di avere un vero talento o una passione autentica per la musica, volano di crescita”.