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Ancora preoccupazione nel Trasporto pubblico locale del capoluogo teatino, solo 6 mesi fa si chiudeva quella che è stata sicuramente la vertenza più lunga e più intensa degli ultimi tempi che attraverso le Segreterie Regionali di Filt-CGIL, FIT CISL e Faisa Cisal ha coinvolto oltre all’impresa La Panoramica, il Comune e la Regione Abruzzo. I temi sostanzialmente erano 2: la disdetta del contratto integrativo e le condizioni lavorative che avevano sovraccaricato il personale decurtato di una parte di salario. I vari tavoli tenuti dalla Prefettura di Chieti avevano evidenziato le problematiche e dopo ampie discussioni si arrivò ad  un accordo il 24 novembre 2022 che ristorava le spettanze pregresse ai lavoratori chiudendo anche una vertenza di carattere nazionale riguardante il ricalcolo delle ferie pregresse su base di una sentenza della Corte Europea (unico accordo chiuso nel centro Italia). Opportuno ricordare che la sera del 24 novembre in sede di Confindustria il responsabile della viabilità del Comune di Chieti si era fatto carico di verificare i tempi impiegati dagli autobus  per percorrere le tratte: un atto necessario per risolvere questo arbitrato tra le maestranze che ogni qualvolta chiedono all’impresa di adeguarli si sentono rispondere che per La Panoramica i turni corrispondono alla reale situazione lavorativa. E’ doveroso sottolineare che arrivare in ritardo al capolinea e ripartire rapidamente, ha un riflesso negativo per il conducente, dato che si annulla quella che sul turno si servizio risulta essere una “ breve sosta” utilizzata per il recupero psicofisico del conducente oltre che per bisogni fisiologici, e per ovvi motivi se scompaiono assorbite dai ritardi il turno di lavoro diventa poco funzionale. Ci duole dover registrare che l’impegno assunto dal Responsabile del Comune di Chieti, ad oggi si traduce in  un nulla di fatto, a questo si aggiunga che sono aumentati i problemi: in via Arniense spesso si trovano auto in sosta che impediscono il passaggio costringendo il bus a bloccarsi (con evidenti ripercussioni per automobilisti in coda), il senso di responsabilità dei conducenti a svolgere un corretto servizio pubblico, a volte li porta  a salire su parte del marciapiede a raso (consapevoli di infrangere il C.d.S. ed esporsi a multe oltre il rischio di collisione). Enorme criticità per il mercato cittadino in Via della Liberazione nelle giornate del venerdì mattina fino alle 15:00, in quanto le installazioni del banco dei venditori ambulanti (anch’essi lavoratori) rendono millimetrico il passaggio degli autobus e generano: problemi alla viabilità; ritardi sul servizio, abbassando la qualità dello stesso; proteste sia da parte dei commercianti che temono l’incolumità del loro patrimonio, nonché di coloro che restano imbottigliati nel traffico, i quali sfogano la loro ira in aggressioni verbali. Abbiamo attenzionato il problema a Sua Eccellenza Il Prefetto, auspicando che possa intervenire prima che la situazione continui a peggiorare, l’obbiettivo è mettere in sicurezza non solo l’esercizio del trasporto pubblico locale  ma anche e soprattutto la coesistenza con gli altri utenti della strada che subiscono di riflesso queste turbanti ed a volte non riflettono sul fatto che gli operatori alla guida di mezzi pubblici, rispettano una tabella di marcia concordata da Azienda e Comune. Chiediamo quindi che sia modificata la linea 3 e 3/ in modo da recuperare tempo di percorrenza al capolinea di Manoppello Scalo, l’interdizione dell’area riservata al mercato fino alle 15 e la messa in sicurezza di Via Arniense, Via dei Vestini e piazza Matteotti nulla di più di quanto si faccia nelle altre città dove si vuol far funzionare il servizio pubblico offrendo qualità all’utenza in sicurezza sia per gli addetti ai lavori che per la collettività.

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