CONDIVIDI

Agevolazioni fiscali in arrivo per i nuovi residenti, le nuove attività commerciali e produttive e per i proprietari che li accoglieranno nel centro angolano. È il progetto “CentriAmo”, promosso dall’amministrazione comunale di Città Sant’Angelo e presentato questa mattina nella sala stampa della Camera di Commercio Chieti Pescara dal primo cittadino della comunità angolana, Matteo Perazzetti, e dall’assessore comunale alla Tutela del Centro Storico e del Patrimonio Architettonico, del Commercio e S.U.A.P. Marcello Di Gregorio.

Il programma, voluto dall’assessore Di Gregorio, prevede agevolazioni fiscali per chi trasferisce la propria residenza o insedia la propria attività nel centro storico di Città Sant’Angelo e/o a Villa Cipressi, frazione del comune angolano, e per i proprietari degli immobili che li accoglieranno. L’intento è quello di contrastare il naturale spopolamento del paese antico, creando un vantaggio a chi sceglierà di risiedere o aprire la propria attività a Città Sant’Angelo e ai proprietari degli immobili.

«Anche se negli ultimi anni la popolazione a Città Sant’Angelo ha iniziato a crescere», commenta il sindaco Matteo Perazzetti, «riteniamo che ci sia la necessità di incentivare sempre di più l’economia della nostra città, con particolare attenzione al centro storico e al quartiere di Villa Cipressi, così come vogliamo promuovere uno stile di vita slow per coloro che verranno a vivere nel Comune angolano. Questa è un’iniziativa che avevamo già previsto nel nostro programma elettorale e ora siamo pronti ad attivarla perché siamo certi che, attraverso questi interventi di rigenerazione urbana, riusciremo a potenziare l’offerta di attività commerciali, beni e servizi per i residenti, con innegabili vantaggi per tutta la comunità».

Entrando nel dettaglio delle agevolazioni previste dal progetto “CentriAmo”, per i nuovi residenti, la Tari sarà ridotta del 50 per cento per i primi 5 anni di residenza, mentre i proprietari immobiliari che concederanno in locazione l’unità abitativa godranno di uno sconto del 50 per cento sull’Imu per i primi cinque anni. Agevolazioni anche per chi ristruttura un immobile, che potrà usufruire di un’aliquota Imu base dell’1×1000 per cinque anni, e per chi trasformerà un fondaco in un negozio o in un magazzino, al quale il Comune azzererà i costi e gli oneri urbanistici di trasformazione e consentirà alla richiesta di avere una corsia preferenziale negli uffici comunali. Per quanto riguarda le imprese, invece, per le nuove attività commerciali, professionali o artigianali, la Tari è ridotta del 50 per cento per i primi cinque anni effettivi di esercizio. Ci sono poi alcune attività specifiche che potranno godere, per i primi cinque anni di esercizio, addirittura di uno sconto del 90 per cento: strutture ricettive (b&b, affittacamere o case vacanze), somministrazione di alimenti e bevande, lavanderia, tintoria, cura della persona (barbieri, parrucchieri e centri estetici), laboratori sartoriali aperti al pubblico, laboratori di calzature (riparazione e/o fabbricazione). Per i proprietari di immobili commerciali, artigianali o uffici che affitteranno il proprio locale, lo cederanno in uso gratuito o lo utilizzeranno direttamente per una nuova attività, l’Imu sarà ridotta del 90 per cento, sempre per i primi cinque anni. Agevolazioni per il primo quinquennio anche per chi aprirà una nuova galleria d’arte o nuovi nuovi laboratori artistici che potrà godere di uno sconto del 50 per cento sulla Tari e per i proprietari che lo metteranno a disposizione per fini artistici, che avranno uno sconto del 90 per cento sull’Imu.

Grande soddisfazione per l’assessore Di Gregorio: «Il paese antico e la frazione Villa Cipressi si confrontano da anni con le dinamiche che caratterizzano i centri interni: spopolamento e perdita di servizi. Sono svolgimenti complessi rispetto ai quali i Comuni possono agire con gli strumenti che hanno che non sono tanti. Con questo programma, quindi, usiamo due di questi strumenti: la leva fiscale sui tributi locali ed anche le semplificazioni burocratiche legate ai recuperi edilizi. Li introduciamo affiancandoli a diverse altre azioni che stiamo portando avanti: dal potenziamento dei servizi sanitari offerti dal polo ASL presso il vecchio ospedale, al recupero delle tante Chiese antiche, dal rafforzamento dei servizi scolastici agli importanti investimenti sulle opere pubbliche, dai progetti di sviluppo dell’offerta turistica al miglioramento del decoro del tessuto urbano. Puntiamo dunque ad alzare il livello di attenzione su queste nostre realtà proponendoci come fattore attrattivo nei confronti dei portatori di interessi».

CONDIVIDI