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L’amore secondo William Shakspeare” è il tema trattato dalla Prof.ssa Elena Malta ieri pomeriggio nel consueto Incontro culturale della Università della 3^ Età Terre del Cerrano, tenutosi nella sala consiliare del Comune. Elena Malta, con attenta e lucida analisi del testo e della trama di alcune tra le più conosciute opere del drammaturgo/poeta inglese, ha intrattenuto i numerosi intervenuti, evidenziandone l’attualità del pensiero e la novità assoluta dell’introspezione adottata nei soliloqui, nelle conversazioni e nella descrizione dei suoi personaggi, anticipando di fatto la psicologia narrativa che costituirà, oltre tre secoli dopo, la caratteristica fondamentale del dramma moderno. “Shaskepeare – ha detto Elena Maltaattraverso i suoi tanti e diversi personaggi stimola il lettore all’autocoscienza fino a fargli prendere atto delle sue paure, delle gioie, delle disperazioni, ma senza dare mai ricette né esprimere giudizi. Le sue opere teatrali sono state tradotte e messe in scena in quasi tutte le lingue e i Paesi del mondo. Shakspeare, lo scrittore maggiormente citato nella storia della letteratura inglese, ha inventato circa 2.000 parole successivamente utilizzate da tutti e inserite nell’Oxford English Dictionary. Alcune sue espressioni linguistiche, quali ad esempio “tutto è bene quel che finisce bene” e “partire è un po’ morire”, sono entrate nell’uso comune in ogni parte del mondo”.

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