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In occasione della ricorrenza del 25 aprile, il sindaco Andrea Scordella ha diffuso la nota che segue.

La Festa nazionale del 25 aprile, voluta da Alcide De Gasperi nell’aprile del 1946 e istituzionalizzata come festività nazionale nel 1949, è definita Festa della Liberazione, giornata simbolo della fine della fine della seconda guerra mondiale, della resistenza contro l’occupazione nazista: due passaggi storici per l’Italia che hanno garantito alle generazioni che si sono susseguite dal 1945 ad oggi pace, democrazia, libertà e crescita sociale, culturale ed economica.

In tal senso questa festa nazionale non può ridursi solo a giorno in cui non si lavora ma dovremmo cogliere l’occasione per ripensare ad un passato, neppure troppo lontano, caratterizzato dalla violenza, dall’oppressione, dalla privazione delle libertà, dall’odio, dalla violenza, dalle discriminazioni e dalla guerra che non sono, purtroppo, come constatiamo anche oggi, fenomeni definitivamente scomparsi.

Questo invito lo rivolgo a me stesso e a tutti, pensando in particolare ai giovani e ai ragazzi che, non avendo avuto la possibilità di sentire la testimonianza diretta di chi ha subito le atrocità derivate dalla guerra e dall’odio, potrebbero non percepire il vero significato della Festa della Liberazione”.

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