Venerdì 24 alle ore 20,45 e sabato 25 alle ore 19 torna al Florian Espace ARTURO, di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich, spettacolo vincitore Premio Scenario Infanzia nel 2020 e finalista al Premio In-Box Blu 2021, vincitore Premio della Critica FringeMI 2023, vincitore Premio Direction Under 30 2023
Una produzione Florian Metateatro e Rueda/Habitas
scena Fiammetta Mandich suono Dario Costa luci Marco Guarrera illustrazioni Margherita Nardinocchi grafica Clarice, foto Simone Galli, Elisa Nocentini assistenza e cura Anna Ida Cortese
con il contributo di Associazione Scenario || Teatro Due Mondi || ACS – Abruzzo Circuito Spettacolo || Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello – Capotrave / Kilowatt Sansepolcro) || residenza produttiva Carrozzerie | n.o.t. con il sostegno di Teatro di Roma – Teatro Nazionale.
Torna al Florian dopo l’apprezzatissimo “Pezzi” presentato in dicembre la giovane regista e autrice pescarese, sempre più lanciata a livello nazionale, Laura Nardinocchi con il suo ultimo lavoro realizzato in coppia con Niccolò Matcovich.
Arturo nasce dall’incontro di due registə/autorə che condividono lo stesso dolore: la perdita dei propri padri. Da qui l’esigenza di trasformare le autobiografie da memorie private ad atto collettivo e universale. I due piani si invertono, si intersecano, si mischiano e a volte si confondono.
Sul palco si costruisce un puzzle della memoria i cui pezzi sono disposti nello spazio in maniera casuale. Ciò permette al lavoro di avere una struttura mutevole, non replicabile e dalle “infinite” combinazioni, proprio come l’andamento della memoria.
L’intento è di trattare la morte, spesso vista come un tabù, con la voglia non di compatirsi o cercare conforto, bensì trasformando il dolore in atto creativo.
Laura Nardinocchi, dopo l’importante vittoria nel 2019 con lo spettacolo Pezzi al Roma Fringe Festival 2019, è stata la prima artista abruzzese a vincere il prestigioso Premio Scenario Infanzia, proprio con Arturo. La giuria ha così motivato la sua scelta:
“Arturo affronta in modo sobrio e composto il dolore per la morte del padre senza mai scadere nella retorica e riunendo in un’emozione autentica le nuove generazioni e il pubblico adulto. Lo spettacolo ci invita a riflettere sulla figura del padre e a confrontarci col tema della morte, spesso tabù sulla scena e nella vita.
Utilizzando un interessante dispositivo drammaturgico, lo spettacolo si modula diversamente grazie all’interazione con gli spettatori e chiede ogni volta ai due interpreti di rendere unica e irripetibile la loro performance. Un teatro di verità che, grazie all’autenticità dei due protagonisti, rende incerto il confine della rappresentazione.”
Per la grazia del lavoro e per la modalità innovativa della relazione col pubblico, lo spettacolo è consigliato per un pubblico adulto e di ragazzi a partire dai 12 anni.
Laura Nardinocchi, nata a Pescara nel 1993, si diploma al corso di regia e dramaturg presso l’Accademia d’Arte Drammatica Cassiopea di Roma, condotto da Luciano Colavero e Francesca Macrì. È regista e drammaturga della compagnia Rueda teatro. Il suo spettacolo Pezzi vince il Roma Fringe Festival 2019.
Niccolò Matcovich, nato a Roma nel 1989, si diploma in drammaturgia presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Nel 2016 è tra i fondatori della compagnia Habitas e, dall’estate del 2018, cura la direzione artistica di CastellinAria – Festival