“E’ iniziata la riscossa della sanità Vestina con la pubblicazione del bando di gara per affidare i lavori per 12milioni e mezzo di euro per dare efficienza all’Ospedale civile ‘San Massimo’ di Penne, potenziando le strutture, gli ambulatori e i servizi e incrementare il personale per assicurare tutte le prestazioni necessarie. Qualcuno voleva chiudere il ‘San Massimo’, noi avevamo promesso che non lo avremmo permesso, ci siamo battuti in prima linea per impedirlo e oggi stiamo mantenendo gli impegni: Penne ripartirà con il suo Ospedale. Il ringraziamento va alle strutture tecniche e dirigenziali della Asl per l’obiettivo centrato, a dimostrazione di quanto sia rilevante, per l’attuale governo regionale, il territorio di Penne e tutta l’area vestina, e anche il suo comparto sanitario, sia nelle aree interne che sulla costa”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri commentando l’avvio della gara d’appalto.
“La prima urgenza per il ‘San Massimo’, non si discute, era ed è la riorganizzazione di un vero Pronto soccorso per assicurare alla struttura massima efficienza di intervento e permettere ai cittadini dell’intero comprensorio vestino di poter godere del proprio diritto alla salute – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Era impensabile pensare di localizzare a Penne solo una sorta di presidio per la ‘stabilizzazione’ delle urgenze che poi, comunque, avrebbero dovuto subire un trasferimento in autoambulanza a Pescara per il ricovero e il trattamento. Con il Governo Marsilio, invece, manteniamo gli impegni assunti, diamo sostanza alla lunga battaglia che per anni ci ha visti contrapposti a chi ha tentato di chiudere, di smantellare gli ospedali di Popoli e Penne, e sull’area vestina investiamo la cifra di 12milioni e mezzo di euro, frutto dell’accordo di programma sottoscritto tra Ministero della Salute e Regione Abruzzo per l’accesso alle previsioni della legge finanziaria. Gli interventi si concentreranno su due dei 3 blocchi che compongono il ‘San Massimo’. Nel blocco B, quello centrale che contiene i reparti, andremo a realizzare il Pronto soccorso con Pre-Triage Covid-19 e il punto di Osservazione Breve Intensiva; gli spogliatoi centralizzati per il personale; il Laboratorio Analisi; i Depositi locali tecnici; il Centro trasfusionale; la lungodegenza; i reparti di Gastroenterologia, Oculistica, Urologia, Ginecologia e IGV, Otorinolaringoiatria, Radiologia, Chirurgia generale, Artroscopia e Traumatologia, con Sala gessi; l’Obitorio; il Blocco Operatorio; Postazione del 118. Poi il Blocco D, all’esterno, dove verranno localizzati la nuova Farmacia ospedaliera; il locale tecnico a servizio della Dialisi; l’ampliamento della Dialisi; il Day Hospital di Oncologia; l’Ambulatorio di Cardiologia e Neurologia; la Medicina Generale. Strutture in cui, peraltro, andremo a concentrare anche alcune eccellenze sanitarie professionali perché l’ampliamento delle competenze e dei servizi si accompagnerà a un potenziamento del personale, non ci saranno né scatole vuote né corridoi inutili, ma solo spazi utili. E soprattutto – ha ancora aggiunto il Presidente Sospiri – la disponibilità di un ospedale pienamente operativo nel comprensorio vestino ci permetterà di decongestionare anche l’Ospedale di Pescara”.