La cinquantaseiesima Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” di Pescara riparte con Alessio Boni e Serra Yilmaz. protagonisti del “Don Chisciotte“, nell’adattamento di Francesco Nicolini liberamente ispirato al romazo di Miguel de Cervantes, con la regia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni e Marcello Prayer.
Gli spettacoli si terranno al Teatro Circus di Pescara: la prima replica serale è in programma
martedì 7
febbraio con inizio alle ore 21; la replica pomeridiana è prevista per le 17 di
mercoledì 8 febbraio 2023.
Il biglietto di ingresso per lo spettacolo costa 30€ per le Poltronissime e 25€ per le Poltrone (per i soci della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara”, i biglietti costano, rispettivamente, 27€ e 22€).
«Chi è pazzo? Chi è normale?» si chiede Alessio Boni, nel presentare lo spettacolo. «Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere atti eroici. La lucida follia è quella che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite: quel “so che dobbiamo morire” che spoglia di senso il quotidiano umano, ma che solo ci rende umani.
L’animale non sa che dovrà morire: in ogni istante è o vita o morte. L’uomo lo sa ed è, in ogni istante, vita e morte insieme. Emblematico in questo è Amleto, coevo di Don Chisciotte, che si chiede: chi vorrebbe faticare, soffrire, lavorare indegnamente, assistere all’insolenza dei potenti, alle premiazioni degli indegni sui meritevoli, se tanto la fine è morire?
Don Chisciotte va oltre: trascende questa consapevolezza e combatte per un ideale etico, eroico. Un ideale che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano. E che, involontariamente, l’ha reso immortale.
È forse folle tutto ciò? È meglio vivere a testa bassa, inseriti in un contesto che ci precede e ci forma, in una rete di regole predeterminate che, a loro volta, ci determinano? Gli uomini che, nel corso dei secoli, hanno osato svincolarsi da questa rete – avvalendosi del sogno, della fantasia, dell’immaginazione – sono stati spesso considerati “pazzi”. Salvo poi venir riabilitati dalla Storia stessa. Dopotutto, sono proprio coloro che sono folli abbastanza da credere nella loro visione del mondo, da andare controcorrente, da ribaltare il tavolo, che meritano di essere ricordati in eterno: tra gli altri, Galileo, Leonardo, Mozart, Che Guevara, Mandela, Madre Teresa, Steve Jobs e, perché no, Don Chisciotte.»
La settimana prossima si torna a teatro con “Testimone d’Accusa” di Agatha Christie: lo spettacolo con Vanessa Gravina e Giulio Corso sarà in scena martedì 14 e mercoledì 15 febbraio 2023.
La stagione artistica della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” è accompagnata dal supporto del Main Partner Fondazione PescarAbruzzo e dell’Istituto Acustico Maico.