CONDIVIDI

“La nostra ambizione è fare di Spoltore il salotto culturale di Pescara, e la Fanciulla del Maestro Franco Summa va ad inserirsi in una posizione felice del nostro centro storico”. Così il sindaco Chiara Trulli sabato mattina (28 gennaio 2023) ha salutato l’arrivo dell’opera monumentale in Largo Gaist, di fronte al Belvedere, in uno sguardo che da oggi la unisce alle cime abruzzesi e al Convento di San Panfilo, sullo sfondo. La Fanciulla introduce la città nella rete immaginata dall’artista scomparso a gennaio del 2020. Nel progetto, come ha chiarito il presidente della Fondazione Summa Ottorino La Rocca, sono previste altre sedici sculture: la prima è stata installata a Borgotufi, in Molise, altre due sono a Pescara, una a Gessopalena, una a Giulianova e altre stanno trovando collocazione. Assieme al sindaco una nutrita rappresentanza dell’amministrazione: il vice sindaco Rino Di Girolamo, gli assessori Roberta Rullo, Nada Di Giandomenico, i consiglieri Agostino Karaci, Alberto Bartoli, Daniele Di Luca, Marzia Damiani, Cinzia Berardinelli, Agnese Di Naccio. Presente anche l’ex sindaco Luciano Di Lorito: rivolgendosi al presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, ha ricordato il percorso che portato alla scelta e all’acquisto della scultura. “Ci piaceva l’idea di unire con l’arte di Summa le città, in una sorta di gemellaggio che sono certo si svilupperà, e per esserci avevamo anche stanziato i soldi nel bilancio. Poi la Fondazione Pescarabruzzo ci ha donato questa fanciulla”. La mattinata si è conclusa con l’intervento di Renato Minore, giornalista poeta e critico d’arte, che ha riassunto il percorso artistico della “Summars” fino alle fanciulle, che omaggiano i lineamenti femminili con l’inconfondibile impronta della grammatica del colore codificata da Summa nel tempo.

CONDIVIDI