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Pescara non dimentica. “Shoah, l’imperativo della Memoria, la coscienza della responsabilità” è il titolo della tre giorni di eventi con cui  Città di Pescara e la presidenza del Consiglio comunale hanno inteso rendere omaggio alle vittime dell’Olocausto in occasione del “Giorno della Memoria”, ricorrenza internazionale che il 27 gennaio in tutto il mondo è dedicata alla commemorazione di chi pagò con la vita la degenerazione nazista culminata nello sterminio di 6 milioni di ebrei.
Il programma delle manifestazioni è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo di città e alla quale hanno partecipato Il sindaco Carlo Masci, il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli e l’assessore alla Cultura Maria Rita Carota. Il primo appuntamento è in programma per domani 26 gennaio, a partire dalla ore 18,30 presso l’Auditorium del Conservatorio di Musica Luisa d’Annunzio di Pescara dove, alla presenza dell’ambasciatore plenipotenziario della Repubblica di Polonia Anna Maria Anders, sarà rappresentato in prima assoluta il Poema sinfonico in 5 quadri di Marco Patricelli  «Petite Suite Pilecki» con l’Orchestra sinfonica del Conservatorio diretta da Adriano Melchiorre. Si tratta di un omaggio a Witold Pilecki (1901-1948), l’eroe e «Il volontario ad Auschwitz».

<Noi siamo qui per non dimenticare il crimine più grande della storia dell’umanità – ha commentato questa mattina il sindaco Carlo Masci – la tragedia della deportazione e la distruzione di sei milioni di vite. Noi vogliamo soprattutto rivolgerci alle giovani generazioni affinché mai questo pagina nera della storia del mondo coincisa con la Shoah  venga mai cancellata dal ricordo. Cito sempre le parole del nostro Papa quando invita noi tutti a essere “costruttori di pace” e la data del 27 gennaio credo sia in questo senso  molto importante. Purtroppo oggi continuiamo ad assistere a guerre, a violenze di uomini su altri uomini e a crimini inaccettabili. Anche per questo i giovani devono essere protagonisti e noi tutti dobbiamo far sentire la nostra voce. Fuori dal Palazzo di città ci sono la targa commemorativa e quella pianta d’ulivo che ricorda il rapporto della nostra città con la comunità ebraica e noi siamo fieri di questo legame soprattutto adesso che stanno scomparendo gli ultimi testimoni della tragedia che è stata la Shoah>.
La data del 27 gennaio venne scelta perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nell’offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
<Il percorso di questa amministrazione riguardo a questa ricorrenza – ha detto il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli – è stato certamente innovativo. In passato il Giorno della Memoria veniva ricordata come è giusto che fosse, ma avveniva in termini di impegno e di coinvolgimento delle istituzioni assolutamente diverso. Questa è stata una precisa scelta politica di questa amministrazione e del Consiglio comunale di cui siamo fieri soprattutto perché abbiamo creato un rapporto vero con la comunità ebraica in Italia e non solo in Italia. Così come abbiamo voluto organizzare queste manifestazioni per lo scopo principale di coinvolgere i ragazzi, perché credo che altrimenti non avrebbe senso relegare questi eventi all’interno dei palazzi, magari con qualche manifesto in giro per la città. In particolare le conferenza di venerdì 27 è rivolta ai giovani e in questo senso credo che ciò che stiamo facendo serva, che sia l’unica strada percorribile anche  se certamente non esaustiva,  a maggior ragione ora che l’attualità sembra far pensare che il disastro umano di tanti anni fa si stato dimenticato>.

L’assessore alla Cultura Maria Rita Carota, dopo aver  ricordato la cittadinanza onoraria che nel 2020 il Consiglio comunale conferì alla senatrice  Liliana Segre,  all’Unione delle Comunità Ebraiche e alla Brigata Ebraica, ha rimarcato <l’importanza di ricordare direttamente per fare memoria, con eventi istituzionali, il 27 gennaio e la Shoah. La cosa particolare che mi piace sottolineare è come due dei tre eventi in programma siano concerti e attività musicali, perché la musica è un linguaggio universale che può migliorare e sostenere la riflessione, la presa di coscienza di noi tutti. Plaudo dunque alla scelta dell’Amministrazione, una scelta che porteremo avanti per un messaggio forte e chiaro a favore della pace tra i popoli e delle nuove e future generazioni>:

Questo il programma completo della tre-giorni:

 Giovedì 26 gennaio ore 18.30

Auditorium del Conservatorio di Musica “Luisa d’Annunzio”
 
«Il volontario ad Auschwitz»
Omaggio a Witold Pilecki (1901-1948)

«Petite Suite Pilecki» Poema sinfonico in 5 quadri
di Marco Patricelli prima esecuzione assoluta
Orchestra sinfonica del Conservatorio
diretta da Adriano Melchiorre;

Alla presenza dell’ambasciatore plenipotenziario
della Repubblica di Polonia Anna Maria Anders

Venerdì 27 gennaio ore 10.00
Sala Consiliare – Palazzo di Città

«L’imperativo della Memoria, la coscienza
della responsabilità»

Saluti istituzionali del Sindaco Carlo Masci
e del Presidente del Consiglio Marcello Antonelli

Interventi:
– Aldo Winkler
Presidente Beautiful Israel in Italy, fisico dirigente di INGV
– Marco Cassuto Morselli
Presidente Federazione Amicizie Ebraico Cristiane in Italia
docente di Filosofia Ebraica e Storia dell’Ebraismo
– Lisa Billig
American Jewish Committee

Modera Federico Gentilini Educals

– Intervento musicale di Maria Gabriella Castiglione
al pianoforte, brani di L. Einaudi, A. Piazzolla, Yiruma
e R. Sakamoto

Alla presenza degli studenti del Liceo classico “G. d’Annunzio”,
del Liceo scientifico “G. Galilei” e dell’ITC “Aterno-Manthonè”

Lunedì 30 gennaio ore 19.30
Sala Consiliare – Palazzo di Città

«Il violino della Shoah»

Alessandra Sonia Romano (violino)
Marianne Li (tromba)
Orchestra “Amadeus” diretta da Mirco Barani
Musiche di M. Werba, M. Ravel, E. Bloch, J. Bock,
M. Bruck, J. Williams

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