“Sono preoccupata ed esterrefatta per quanto sta accadendo in merito alle procedure per l’abbattimento del cavalcavia in località Dragonara: il 9 dicembre 2022, con Determinazione n. 269, il Dipartimento Infrastrutture e Trasporti ha revocato la convenzione e quindi il finanziamento con il quale l’ARAP, in qualità di soggetto attuatore, avrebbe dovuto abbattere il manufatto e porre finalmente fine a un serio problema di sicurezza pubblica che va avanti da decenni”.Ad affermarlo è il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Barbara Stella nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina con il Consigliere comunale di Chieti Luca Amicone.
“Dai alcuni documenti che ho recentemente richiesto e visionato – continua il Consigliere Stella – emerge che l’ARAP, a seguito della conferenza dei servizi del 29 novembre 2022, ha informato la Regione di non poter procedere all’approvazione del progetto entro la scadenza del 31 dicembre 2022, come previsto dalla convenzione. In sede di conferenza dei servizi sono emerse problematiche che, evidentemente, non sono state superate e questo ha determinando, come conseguenza, la revoca della convenzione e dei fondi che ammontavano a poco più di 277mila euro.Ritengo questa ulteriore situazione di stallo oltremodo grave, poiché stiamo parlando di un cavalcavia che deve essere abbattuto a causa della sua pericolosità certificata da perizie tecniche e che si trova al di sopra di un’asse viario – il cosiddetto asse attrezzato – che è uno dei più trafficati d’Abruzzo, essendo anche un raccordo autostradale.È assurdo che dopo quasi due anni dallo stanziamento dei fondi, non esiste un progetto approvato e che addirittura i fondi vengano revocati. Dobbiamo forse aspettare che accada qualcosa di grave e che si intervenga quando ormai il disastro è accaduto?Su questo tema abbiamo assistito a ripetuti ritardi, stalli ingiustificabili sulle procedure, ma anche a rimpalli di responsabilità tra i vari enti coinvolti, che probabilmente hanno determinato la situazione attuale. Una cosa è certa, ai cittadini abruzzesi non interessano queste dinamiche, i cittadini vogliono che la loro sicurezza sia garantita con fatti concreti.Chiedo quindi alla Regione e al Presidente Marsilio di avviare un tavolo di confronto con tutti gli enti coinvolti e mettere in atto tutto quanto necessario per superare ogni tipo di ostacolo. Chiedo, inoltre, di attivare ogni canale per reperire tutti i fondi necessari in quanto mi risulta che i 277 mila euro stanziati e ora revocati non sarebbero più sufficienti.Il M5S continuerà a mantenere altissima l’attenzione sul tema, come ha sempre fatto in questi anni: l’ultima interpellanza a mia firma è stata depositata ad ottobre 2022 e mi aspetto che il governo regionale fornisca risposte adeguate ed esaurienti. Se oggi il cavalcavia è ancora lì, forse si sta sottovalutando il problema e questo, a mio avviso, è molto preoccupante” conclude.