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Diverse migliaia di persone hanno visitato il presepe vivente di Chieti e oggi hanno affollato l’area del Parco archeologico, scenario speciale della 28ª edizione della Natività. Si tratta di un evento organizzato dall’associazione culturale Teate Nostra, sostenuto dal Comune di Chieti, in sinergia con la Curia arcivescovile di Chieti Vasto e in collaborazione con la Direzione regionale dei Musei Abruzzo e l’Associazione Papa Giovanni XXIII.

“Un evento che ha riacceso una tradizione longeva, capace di richiamare gente da Chieti e da tutto il territorio abruzzese – così il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco e assessore alla Cultura e alle manifestazioni Paolo De Cesare – Siamo lieti di essere riusciti a riportare in città la manifestazione che si era fermata quattro anni fa, anche a causa della pandemia. Abbiamo dato la nostra massima collaborazione, affinché il percorso iniziato potesse ricominciare, lo abbiamo fatto aprendo le porte di uno dei luoghi più prestigiosi della città, il parco archeologico de La Civitella, grazie a una consolidata sinergia con la direzione museale. Lo abbiamo fatto grazie alla volontà e alla creatività dell’associazione Teate Nostra che è motore dell’evento e alla quale va il nostro più vivo ringraziamento per il lavoro svolto anche in questa edizione, in cui non è mancata la qualità e l’emozione nella rappresentazione delle scene. Un grazie va inoltre a tutte le associazioni di Protezione civile che hanno supportato la buona riuscita della manifestazione, stando sui percorsi e facendo da informatori e riferimento per il pubblico, nonché alla Polizia municipale e alle forze dell’ordine che hanno presidiato la sicurezza di tutta l’area. Un abbraccio fortissimo va alla famiglia che è stata il fulcro della Natività, la piccola Clarissa Mammarella di 6 mesi, la mamma, Sara Marcello, nei panni della Madonna e lo zio Lorenzo Di Pietrantonio, il nostro San Giuseppe. L’auspicio è che la rinascita che è simbolo in questa sacra ricorrenza, sia un buon auspicio per tutta la nostra comunità e che eventi come questo restituiscano a Chieti la centralità e l’importanza che merita nei circuiti turistici regionali e nazionali. Un orizzonte, questo modello di crescita, per cui stiamo lavorando da due anni e che, a giudicare anche dal riscontro di pubblico avuto oggi, oltre che dalla risposta avuta a tutti gli eventi organizzati per questo Natale, è quello a cui puntare”.

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