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Un nuovo riconoscimento della capacità progettuale dell’amministrazione comunale di Pescara e, nel caso specifico, dell’assessorato all’Innovazione tecnologica guidato da Eugenio Seccia. Il riferimento è alla proposta “Casa delle tecnologie emergenti” che è stata infatti stata selezionata dal Ministero dello Sviluppo Economico tra le migliori venti della graduatoria (su 65) di accesso ai finanziamenti dell’omonimo bando 2022.  La Commissione di valutazione nominata dal Ministro Adolfo Urso ha infatti premiato il progetto presentato dalla città di Pescara in quanto definisce più e meglio di altri i processi di implementazione di sistemi tecnologici utili allo sviluppo della visione di città cosiddette Smart. Pescara si è posizionata al 15simo posto, quindi tra le località ammissibili ai finanziamenti previsti dal bando, con un progetto da 11,4 milioni di euro; allo stato attuale sono 7 i progetti già destinatari delle risorse ma tutto lascia presupporre che nel nuovo anno la “Casa delle Tecnologie emergenti” di Pescara – che si vorrebbe localizzare negli spazi posti al piano superiore del Mercato Coperto di Via dei Bastioni – possa seguire lo stesso destino.
È importante sottolineare come il progetto sia stato predisposto in regime di partenariato dal capofila Comune di Pescara, dall’Arap (Agenzia regionale Attività produttive), dall’Università d’Annunzio, dal Politecnico di Torino (Centro Nexa) e da undici aziende del settore privato, in alcuni casi anche multinazionali o partecipate, con sede in Lombardia, Piemonte, Lazio e Abruzzo.

<Per ora abbiamo ottenuto la certificazione che il progetto di Pescara è qualitativamente valido sia nei contenuti che per il livello dei partner coinvolti – ha dichiarato questa mattina l’assessore all’Innovazione Tecnologica Eugenio Seccia– Pertanto posso affermare che la nostra proposta progettuale arriverà al suo obiettivo o con i fondi che saranno liberati dallo scorrimento della graduatoria del Mise o con risorse derivanti da nuovi bandi del Pnrr e da misure simili. Continueremo nel nuovo anno a impegnarci per rendere Pescara sempre più una città “intelligente”, in linea quindi con le grandi realtà internazionali. In tal senso è certamente significativo che la citata graduatoria ci abbia posto dinanzi a località come Milano o Messina, solo per citarne qualcuna>.

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